Di Redazione OAR
Possiamo eludere le interferenze del Coronavirus con il design?
Gli oggetti, a qualsiasi scala, dagli arredi agli utensili, possono essere ripensati per divenire alleati in un’esistenza che dovrà includere la consapevolezza delle tempeste virali?
Ne abbiamo parlato con Patrizia Di Costanza, fondatrice dello studio PDC e Vicepresidente ADI Lazio, associazione che dal 1956 riunisce la filiera del mondo del design, dai progettisti ai produttori, dai distributori ai fornitori fino alla comunicazione.
“In questo momento storico cambierà tutto dall’architettura di interni a quella di città, all’economia – spiega Di Costanzo – “Il Design diventa un metodo di approccio indispensabile per le esigenze di cambiamento”.
Così ADI ha intrapreso una campagna propositiva, chiedendo ai suoi soci, e non solo, quali indicazioni, in tutte le declinazioni etiche e professionali, ritengano più significative per orientare il design a questi obiettivi.
“Vorremo che il prossimo futuro non sia solo semplice azione di causa effetto, ma sia il risultato di un progetto consapevole per lo sviluppo sostenibile e responsabile” conclude Di Costanzo.
(GV)