Contestualmente, l’OAR prepara un grande convegno sul testo unico dell’Edilizia alla luce del “salva-casa” e del “salva-Milano” e sulla rigenerazione urbana, una giornata dedicata al dibattito e agli approfondimenti con esperti amministrativisti, politici e esponenti degli Ordini professionali. L’appuntamento – da non perdere – è per giovedì 28 novembre
Elaborare una riforma organica della disciplina edilizia all’interno di un quadro normativo coerente che permetta anche di superare le attuali ambiguità messe in luce dal caso “Milano” e di favorire la rigenerazione urbana, la riqualificazione, il recupero del patrimonio edilizio esistente, rispondendo al contempo all’esigenza di non consumare altro suolo. Sono alcuni degli obiettivi cardine su cui si è concentrata l’azione dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, sempre più capillare e diffusa sul territorio nazionale, grazie alla partecipazione ad incontri, convegni che hanno permesso un confronto con esperti, con altri ordini provinciali, con gli amministratori locali e con i politici e di apportare un contributo sui temi cruciali per il futuro delle nostre città.
Un fitto programma ha tenuto impegnato, da Nord a Sud, il presidente dell’OAR, Alessandro Panci, con l’intento di capitalizzare quegli sforzi di modifica delle norme portati avanti con costanza nel tempo, affinché si giunga ad un modello di governo del territorio al passo con le sfide dei nostri tempi, invitando le amministrazioni a guardare al futuro con lungimiranza e responsabilità, mettendo in atto gli improrogabili processi di rigenerazione urbana. Processi che sappiano non solo svecchiare – dove necessario – il patrimonio immobiliare, ma che riescano a sortire benefici economici, sociali e climatici, insieme a quegli effetti immateriali in grado di migliorare la qualità della vita e contribuire al superamento delle condizioni di emarginazione.
Un tour iniziato da Agrigento (27 settembre), proseguito a Crotone (12 ottobre) e, poi a Milano (14 ottobre), in collaborazione con gli Ordini degli Architetti ospitanti guidati rispettivamente da Salvatore La Mendola, Francesco Livadoti e Federico Aldini e altri Ordini d’Italia. Si è partiti con il testo unico dell’Edilizia: «Gli incontri – spiega il presidente dell’OAR – partono dalla volontà degli Ordini di essere di supporto alla politica, sensibilizzandola su temi cruciali. Primo il testo unico dell’edilizia, sul quale siamo al lavoro da più di due anni: abbiamo avanzato una proposta di revisione organica con un testo inviato al Parlamento, solo in parte accolta con il “Salva-casa” che va nella direzione richiesta perché ha dato alcune risposte che chiedevamo, come il superamento della doppia conformità e la semplificazione di alcuni interventi, ma restano criticità ancora aperte che possono essere affrontate solo con la revisione complessiva del testo unico dell’edilizia».
L’incontro ad Agrigento è servito a spiegare le novità del “Salva Casa” e a far emergere le incertezze interpretative cui i progettisti devono prestare attenzione. A Crotone si è parlato di rigenerazione urbana e del futuro delle città. Prosegue l’impegno su un tema più che mai attuale, dopo tanti incontri, in ultimo quello di luglio all’OAR con i parlamentari firmatari dei 15 disegni di legge sulla rigenerazione urbana presentati alla Camera e al Senato. Disegni (gli otto depositati a Palazzo Madama) confluiti ora in un testo unificato che è stato adottato in Commissione Ambiente del Senato come base per l’esame parlamentare e che in questa settimana dovrebbe impegnare i senatori nell’esame degli emendamenti. «Ora ci preme far comprendere – sottolinea Alessandro Panci -che non basta riqualificare il patrimonio, ma non c’è rigenerazione urbana se non si incide sugli aspetti sociali ed economici. Da solo l’ampliamento del 20% non può rigenerare un quartiere, serve una serie di azioni che devono partire dalla conoscenza del luogo e occorre studiare indicatori che, tenendo conto delle fragilità dei territori, dal punto di vista economico e sociale, servano a capire quali siano le priorità di intervento».
A Milano, il 14 ottobre, l’attenzione è stata dedicata al cosiddetto “Salva-Milano”, ossia il disegno di legge all’esame della commissione Ambiente della Camera che cerca di dare soluzione al caso-Milano emerso dopo le inchieste della procura, ma che riguarda altre città perché punta a ridefinire il concetto di ristrutturazione edilizia e a superare l’ambiguità dell’articolo 41-quinquies della legge urbanistica (1150 del 1942). La prospettiva dell’incontro è stata, dunque, nazionale. Governo del territorio, normativa urbanistica e interventi di ristrutturazione e rigenerazione sono stati i temi principali, declinati come sfide e opportunità per i professionisti, alla luce delle attuali criticità che affronta il settore e del dibattito in corso nelle istituzioni e tra gli attori della progettazione. Tra gli ospiti, anche i parlamentari impegnati nella redazione e discussione della proposta di legge. Un’occasione per offrire diversi punti di vista in grado di restituire la complessità della materia e le implicazioni per i diversi attori, a Milano e in altri contesti del territorio nazionale.
L’11 novembre la riflessione prosegue a Torino, in un convegno organizzato dagli Ordini Architetti di Torino, Asti e Novara VCO e Vercelli, presieduti rispettivamente da Maria Cristina Milanese, Raffaele Fusco, Lucia Ferraris, Marina Martinotti. Il focus è sulle opportunità e sulle criticità del Salva casa e sulla necessità di un’evoluzione strutturata del testo unico dell’Edilizia con un confronto tra architetti, progettisti e politici, cui darà il suo contributo il presidente dell’OAR, Alessandro Panci.
Rigenerazione urbana, riforma organica del Testo unico, Salva-casa, ma anche ricostruzione post-sismica. Il 10 ottobre Alessandro Panci ha partecipato al dibattito con politici, sindaci e altri presidenti degli architetti degli ordini del Lazio al convegno sulla pianificazione urbanistica nella provincia di Rieti, un convegno – organizzato dalla Federazione degli Ordini degli architetti del Lazio, presieduta da Massimo Rosolini, dalla Regione e dall’Ordine degli architetti di Rieti di cui è presidente Fabrizio Miluzzo – che ha approfondito i temi dell’urbanistica come strumento di programmazione per la ricostruzione delle aree del sisma 2016, della semplificazione delle procedure e dell’attuazione della legge regionale 38 del ’99 nel procedimento di approvazione dei Pucg.
Sempre in tema di ricostruzione post-sisma, l’OAR ha organizzato un convegno con l’Ordine degli Architetti dell’Aquila con la presidente Sara Liberatore, sulla conservazione e il restauro dei beni culturali colpiti dal sisma e in particolare del patrimonio aquilano del ‘900, tenutosi lo scorso 30 ottobre a Palazzo Ardinghelli, sede del MAXXI (si veda l’articolo di Francesco Nariello). Un’occasione per riflettere su quanto fatto in fase di ricostruzione e sulle prospettive future. «Con l’Ordine degli Architetti dell’Aquila condividiamo la volontà di lavorare su diversi temi, tra i quali quello del restauro e della conservazione del patrimonio. Roma e L’Aquila hanno più cose in comune di quanto si possa credere, ragiona per cui abbiamo collaborato e continueremo a collaborare su diversi progetti, anche grazie alla sinergia attivata con i musei MAXXI delle due città», ha affermato Alessandro Panci intervistato da Abruzzo Sera.
Contestualmente agli impegni al di fuori del territorio regionale, l’OAR prepara un grande convegno sul testo unico dell’Edilizia alla luce del “salva-casa” e del “salva-Milano” e sulla rigenerazione urbana, una giornata dedicata al dibattito e agli approfondimenti con esperti amministrativisti, politici e esponenti degli Ordini professionali. L’incontro si propone di esplorare le implicazioni del nuovo e futuro quadro legislativo, con un focus sul ruolo strategico degli architetti nell’applicare le nuove disposizioni. L’appuntamento – da non perdere – è per giovedì 28 novembre al complesso monumentale dell’Acquario Romano, sede dell’OAR.