Apertura al pubblico a singhiozzo, comunicazioni inevase e appuntamenti sempre più dilazionati nel tempo. Sono le principali criticità che continuano a segnare il funzionamento degli uffici del Dpau, il Dipartimento di Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale. A denunciarle sono – ancora una volta – i professionisti, i quali si confrontano quotidianamente con difficoltà che condizionano, anche pesantemente, la propria attività lavorativa e non solo.
A seguito delle continue, «numerose e allarmanti segnalazioni degli iscritti», gli Ordini degli Architetti PPC, degli Ingegneri, dei Geometri e dei Periti industriali di Roma e provincia hanno inviato una lettera aperta all’amministrazione capitolina – indirizzata all’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, al direttore del Dpau, Gianni Gianfrancesco e al direttore della Direzione Edilzia del Dpau, Fabrizio Mazzenga – per segnalare il protrarsi di criticità e disservizi presso gli uffici di Roma Capitale.
Qui il documento
«Nonostante le ripetute azioni portate avanti congiuntamente per cercare di arginare i disservizi e le criticità, sensibilizzare i vertici per supporto alla pianta organica, sviluppare e tracciare delle proposte concrete per la semplificazione delle pratiche burocratiche, facilitare l’accesso ai documenti di archivio, incrementare la digitalizzazione, sburocratizzazione e valorizzazione dei dipendenti pubblici – si legge nel documento firmato dai presidenti degli Ordini: Alessandro Panci (Ordine Architetti PPC di Roma e provincia); Massimo Cerri (Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma); Antonio Scaglione (Collegio provinciale dei Geometri e Geometri Laureati); e Giovanni De Baggis (Ordine dei Periti Industriali di Roma e provincia) -, ci ritroviamo ancora con il Dipartimento di Programmazione e Attuazione Urbanistica che non produce quegli effetti sperati»
Le difficoltà di funzionamento degli uffici – a partire, come indicato, da apertura al pubblico a singhiozzo, comunicazioni inevase e appuntamenti sempre più dilazionati nel tempo – «comportano pesanti ricadute sui professionisti e quindi sulla qualità del loro operato e, di conseguenza, per l’intera collettività che si avvale degli stessi», rimarcano ancora gli Ordini professionali, che chiedono «un segnale forte e una risposta concreta in un momento storico strategico per il rilancio della nostra città e per una Capitale sempre più proiettata verso una nuova stagione».
L’Ordine degli Architetti di Roma non ha mai smesso di monitorare l’attività degli uffici capitolini, segnalando malfunzionamenti e criticità. A seguire alcuni articoli su appelli, prese di posizione e iniziative dell’OAR riguardanti le attività svolte dal Dpau negli ultimi due anni. (FN)