A quattro anni dal terremoto che ha colpito il centro Italia a che punto è il processo di ricostruzione dell’area del cratere laziale? A fare un punto della situazione ha provato la Regione Lazio, che in una nota riparta alcuni dati sull’andamento degli interventi sia sul fronte delle abitazioni private che degli edifici pubblici.
Per quanto riguarda la ricostruzione delle abitazioni private – si legge nel comunicato regionale – una significativa accelerazione si sarebbe registrata negli ultimi mesi, anche in connessione ad una recente ordinanza del Commissario straordinario per la ricostruzione: solo nell’ultimo mese, si afferma, «sono state circa 200 le richieste di attestazione, propedeutiche alla richiesta di contributo, solo nel comune di Amatrice, a fronte di circa 1.500 istanze presentate nel corso degli anni». Attualmente, riporta sempre la nota regionale, «sono 550 i cantieri avviati per i quali sono stati concessi oltre 110 milioni di euro. Ulteriori 55 milioni di euro sono in fase di approvazione per oltre 600 cantieri da aprire entro l’anno in corso». Sul fronte della ricostruzione pubblica, sottolinea infine la Regione, «è stato necessario un grande lavoro preparatorio per la redazione dei progetti in condivisione con i comuni interessati». Oggi sono in progettazione oltre 120 interventi, per alcuni dei quali si stanno già avviando le procedure di gara per l’affidamento dei lavori. Tra le ultime avviate, ad esempio, la gara per la ricostruzione dell’Ospedale Grifoni di Amatrice.
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Sono state approvate ad agosto, intanto, dalla Cabina di coordinamento sul sisma tenuta dal Commissario di Governo, tre nuove ordinanze a favore dei territori colpiti dal terremoto nel 2016 allo scopo di imprimere una accelerazione al processo. La prima ordinanza, illustra una nota della Regione Lazio, è relativa alla semplificazione delle procedure per la ricostruzione degli edifici di culto rendendole di fatto assimilabili alle procedure della ricostruzione privata sia per quanto riguarda la fase della progettazione che per quanto attiene quella dell’affidamento dei lavori; la seconda fornisce indicazioni circa i contenuti dei Programmi Straordinari di Ricostruzione mediante apposite Linee Guida e chiarisce alcune disposizioni di natura di edilizia urbanistica; mentre la terza apporta delle modifiche sull’organizzazione della struttura centrale del Commissario Straordinario del Governo, definendo i compiti della Direzione Generale e dei dirigenti.
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(FN)