Creare una nuova polarità urbana «come integrazione tra i due ambiti di Tiburtina e Pietralata, individuando un sistema di spazi che punti al recupero dell’esistente e a nuove progettualità». Sono gli obiettivi contenuti negli indirizzi individuati dalla delibera approvata da Roma Capitale sul sistema denominato «Polo Est».
Si tratta – si legge in una nota del Campidoglio – di uno schema di indirizzo che prevede «l’individuazione di progetti strategici che guardino ai due ambiti urbani come a un unico complessivo nuovo ambito – denominato Polo Est – per promuovere lo sviluppo di processi trasparenti e partecipativi, basandosi sulla sperimentazione di una nuova qualità urbana e ambientale, definendo regole e strumenti per incentivare usi temporanei e progetti pilota». In tale ottica, precisa ancora il comunicato, «gli indirizzi approvati prefigurano in parte le linee di sviluppo delle aree espositive che saranno oggetto del masterplan per la candidatura di Expo 2030».
Tra gli «elementi strategici» individuati dal piano: mobilità, accessibilità e fruizione (con l’obiettivo di completare e valorizzare il nodo infrastrutturale della Stazione Tiburtina e mitigazione l’impatto del traffico su gomma); spazi aperti e connessioni (definendo la gerarchia dello spazio pubblico in aree nevralgiche); risorse naturalistico-ambientali e risorse ambientali-culturali (assicurando l’integrità del territorio da un punto di vista idrogeomorfologico e promuovendo uno sviluppo sostenibile dell’area; aree urbane edificabili (individuando nuove aree per lo sviluppo dell’area est della stazione Tiburtina (con le regole insediative per il nuovo headquarter di Rfi) con nuovi spazi di rigenerazione urbana. (FN)