Nell’ambito delle tante iniziative che hanno puntato a indagare le trasformazioni del contemporaneo e a stimolare riflessioni sul futuro della Capitale, l’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia torna ancora una volta ad esplorare i cambiamenti in atto nella Città Eterna, visioni e progettualità, con l’intento di costruire un tavolo permanente di riflessione sulla città di Roma dopo l’istituzione – lo scorso ottobre -della Consulta tra Roma Capitale e l’Oar, volta ad aggregare, capitalizzare, raccogliere, mettere a sistema le numerose espressioni intellettuali e creative che vedono nel territorio della Capitale il loro punto di approdo, con l’obiettivo di avviare un processo di riqualificazione e rigenerazione urbana per la Capitale.
L’appuntamento è per venerdì 24 maggio (ore 13:45 – 19:30) al complesso monumentale dell’Acquario Romano, sede dell’Oar, per l’incontro pubblico “Mirabilia Urbis” che, dunque, si propone come una prima occasione di riflessione, di monitoraggio delle iniziative messe in campo dalle diverse istituzioni e realtà attive sul territorio, che saranno messe a sistema con le idee e i progetti sviluppati dagli iscritti all’Ordine – raccolti grazie alla call lanciata lo scorso aprile -, e con il lavoro del Laboratorio Roma050, lo spazio di confronto e dialogo sul futuro della città, coordinato da Stefano Boeri.
«La giornata dà avvio all’accordo siglato con il Comune di Roma attraverso un primo incontro di dialogo, con cui iniziamo anche a organizzare la struttura vera e propria della Consulta e lo facciamo dialogando con le tante istituzioni che abbiamo coinvolto per l’occasione», riferisce Alessandro Panci, presidente dell’Oar e coordinatore scientifico dell’evento insieme a Roberta Bocca, vicepresidente dell’Oar. «La mattina – prosegue il presidente – è dedicata ad un’attività di lavoro e di messa in rete delle iniziative portate avanti sul territorio da varie istituzioni. È un modo per non disperdere le energie, per metterle a sistema e avere cognizione delle aree maggiormente interessate dall’attenzione delle svariate istituzioni che a vario titolo stanno cercando di contribuire al miglioramento della tessuto cittadino e del territorio».
Saranno presenti amministrazioni locali, università, ordini professionali, fondazioni e istituzioni culturali, associazioni di categoria, enti del terzo settore, rappresentanti di enti che governano progetti strategici per la città, legati anche al Pnrr e ai grandi eventi.
«Il pomeriggio – aggiunge il presidente – si apre con i risultati della call alla quale hanno partecipato molti nostri iscritti, che daranno un loro contributo personale e critico, illustrando le loro idee e ipotesi sullo sviluppo della città. Il dialogo con i nostri iscritti si interfaccerà con il lavoro del Laboratorio 050, in un momento di confronto che si concluderà con il resoconto dell’attività della giornata, considerando i contributi della call, il lavoro che sta portando avanti il Laboratorio 050 e le iniziative già presenti all’interno della città grazie alle diverse istituzioni che lavorano da tempo per il bene cittadino. L’intento è – conclude – arrivare ad avere un’idea chiara di come si vuole che avvenga la trasformazione della città, nonché mettere in rete le progettualità che vanno avanti da anni, affinché l’amministrazione possa fare scelte ben ponderate».
I quattro macro-temi
Architettura, morfologia urbana, abitare contemporaneo, storia, archeologia e Novecento, spazio pubblico: sono alcuni dei temi al centro dell’attenzione. Le attività proposte si inseriscono e vengono condivise nella più ampia discussione che sta generando l’Amministrazione Capitolina: il Laboratorio Roma050, lo spazio di confronto e dialogo sul futuro della città, e l’Urban Center metropolitano che punterà a raccogliere e raccontare i processi di trasformazione della città metropolitana, nonché a promuovere la diffusione della cultura urbana favorendo la partecipazione attiva.
Il dibattito sarà incentrato sui quattro macro-temi proposti con la call for paper lanciata dall’Oar in vista del convegno. Le quattro aree tematiche, ideate per dare un indirizzo alle riflessioni sono: “Morfologie, paesaggi, arcipelago urbano”, “Abitare Roma”, “Storia, archeologia e Novecento”, “Spazi pubblici e rituali urbani”.
Il primo tema fa riferimento all’eterogeneità dei paesaggi che compongono la città, dalla periferia al centro archeologico. La complessità morfologica di Roma fa pensare a un arcipelago fatto di “quartieri-isola”, da riconnettere, ricucendo le fratture tra le “isole”, rigenerando i frammenti urbani e costruendo reti ecologiche capaci di disegnare nuovi paesaggi e rivitalizzare l’intero sistema urbano. Il secondo tema è incentrato sull’emergenza abitativa e sul “diritto all’abitare”; l’obiettivo è promuovere una lettura critica dell’attuale condizione dell’edilizia residenziale pubblica e privata della città.
Il terzo tema è legato alla storia, alla moltitudine di paesaggi che si sono stratificati nel tempo. È indispensabile, quindi, non solo studiare le diverse epoche storiche che si sono succedute, ma anche accogliere le modificazioni, le sovrascritture e gli innesti senza “tradire” la morfologia urbana. Il quarto tema propone di indagare lo spazio pubblico in chiave inedita, attraverso processi di “modificazione” e sperimentazione volti a proporre nuovi rituali urbani anche attraverso dinamiche di trasformazione temporanee e istantanee.
Il dibattito e le conclusioni
Il dibattito, introdotto da Marco Maria Sambo, segretario dell’Oar e direttore della rivista AR Magazine, sarà preceduto dagli interventi di Alessandro Panci, presidente dell’Oar, di Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale e di Stefano Boeri, coordinatore del Laboratorio Roma 050.
Il pomeriggio si concluderà con le riflessioni e gli spunti maturati durante i tavoli di lavoro interdisciplinari che si terranno al mattino, in cui saranno sviluppati ragionamenti intorno alle tematiche oggetto del convegno. A coordinarli e ad esporne gli esiti nel pomeriggio saranno: Marco Maria Sambo, segretario dell’Oar, Francesco Aymonino, vicepresidente Oar, Lorenzo Busnengo e Alice Buzzone, consiglieri Oar.
Per partecipare è necessario registrarsi su formazione.architettiroma.it