Avanti tutta sulla creazione di incubatori verticali di startup innovative su tematiche specifiche – tra cui l’architettura e il design -, sul sostegno ad un turismo che renda sempre più attrattivo il territorio capitolino puntando sulla sostenibilità, sulla promozione dei concorsi di progettazione come strumento cardine per le trasformazioni urbane, su dialogo e interazione con professionisti e imprese per portare avanti un modello di coprogrammazione e coprogettazione allo scopo di dotare la Capitale di servizi sempre più di qualità. Sono alcuni degli impegni presi – rispondendo, nello specifico, alle proposte avanzate dagli architetti romani – dal sindaco capitolino, Roberto Gualtieri alla Casa dell’Architettura, dove lo scorso 22 novembre ha partecipato all’evento «Capitale Giovani», incontro organizzato dalla Consulta Giovani Imprenditori e Professionisti di Roma e del Lazio, in collaborazione con Ance Giovani Roma – Acer e Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia. Una occasione per presentare idee e proposte per affrontare le sfide del futuro – dal Giubileo all’Expo – puntando su innovazione, semplificazione e capacità di generare un modello virtuoso, in un’ottica di trasversalità.
Qui il programma dell’incontro con l’elenco di tutti i partecipanti delle diverse categorie coinvolte
Ad aprire i lavori, introducendo l’incontro, è stata Elisabetta Maggini, portavoce della Consulta Giovani imprenditori e professionisti del Lazio, organismo nato undici anni fa, «mettendo insieme le più importanti associazioni di categoria di giovani imprenditori e professionisti – dai notai agli albergatori, dagli architetti ai costruttori, dai medici agli agricoltori -. Sono state raccolte, quindi, le migliori energie presenti sul territorio, in un network tutto under 40, allo scopo di creare, anche grazie allo scambio reciproco di competenze, proposte concrete per il futuro della nostra città, innescando il dialogo con le amministrazioni». Sebbene ciascuna categoria abbia interessi e campi di azione differenti, ha proseguito, «abbiamo riunito le forze intorno ad obiettivi comuni arricchendoli di punti di vista diversi in base alle competenze di ciascuno seguendo una impostazione condivisa che non punta solo sulla ricerca del successo nella carriera e negli affari ma sulla costruzione di un futuro migliore per la collettività e, in particolare, per il nostro territorio». La stessa Maggini ha ricordato che il prossimo passo sarà l’invio all’amministrazione capitolina di un documento che raccolga tutte le proposte presentate al sindaco.
Le tematiche più vicine all’impegno dei progettisti – ma che riguardano il futuro dell’intera comunità cittadina – e le proposte avanzate al sindaco Gualtieri dall’Ordine del Architetti di Roma sono state illustrate da Paolo Anzuini, consigliere OAR e delegato ai giovani, che ha immediatamente rilanciato sull’importanza di dare continuità alla condivisione con un nuovo appuntamento con il primo cittadino «tra sei mesi, per fare il punto sullo stato di avanzamento delle tematiche segnalate all’amministrazione da professionisti e imprenditori».
Qui la video intervista in cui Paolo Anzuini illustra alcune delle proposte dell’Ordine di Roma
L’Ordine, ha spiegato Anzuini, «sta lavorando da tempo in modo trasversale con le altre professioni e, proprio in quest’ottica, chiede a Roma Capitale di sostenere l’incubatore verticale di start up di architettura e design che sarà presentato nel 2024 e che coinvolgerà un ampio ventaglio di categorie professionali». Altro progetto targato OAR, «che incontra in modo strategico le iniziative del Campidoglio in vista del Giubileo 2025 e della prospettiva di Expo 2030, è SofTourism, che punta sulla sostenibilità e sull’importanza del coinvolgimento e dell’educazione attiva del turista», ma anche il progetto «Sampietrone» («trasformazione» con cambio di destinazione d’uso, ma mantenimento di forma, colore , identità, dell’iconioico sampietrino romano) promosso dall’Ordine.
Cruciale – ha continuato il consigliere – anche il sostegno e il supporto al ricorso sempre più frequente ai concorsi di progettazione «come strumento prioritario per garantire la qualità dei progetti, con la messa a disposizione da parte dell’OAR della piattaforma telematica CAN – Competition Architecture Network, già utilizzata dall’amministrazione capitale e sui cui è aperto – in questo momento – il ‘più importante concorso di progettazione al mondo, quelli per la ‘nuova passeggiata archeologica’ dei Fori imperiali». Gli architetti, ha concluso, «si battono sempre per maniere alta la qualità architettonica di Roma. Un esempio? La richiesta di rimuovere, su piazza del Campidoglio, i vasi posti da precedenti amministrazioni che ostruiscono la fruizione visiva delle splendide lesene michelangiolesche».
Alle proposte concrete e alle suggestioni lanciate dall’Ordine degli architetti di Roma, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha risposto punto per punto, manifestando l’interesse ad approfondire le diverse tematiche. Il primo cittadino ha sottolineato, innanzitutto, l’importanza del tema concorsi, riconoscendo il contributo offerto dall’Ordine anche attraverso la messa a punto della piattaforma CAN: «Crediamo molto nella riqualificazione della città anche attraverso la trasformazione urbana e stiamo lavorando per rilanciare le procedure concorsuali: come mostrano i recenti concorsi internazionali, dai Fori Imperiali, tuttora aperto, al Museo della Scienza, in cui a vincere è stato un giovane studio romano». Interesse è stato espresso anche per il progetto Softourism: «Abbiamo costruito- ha detto Gualtieri – Roma & Partners, fondazione che punta sul concetto di attrattività, con un modello di partnership pubblico-privato (che può ampliarsi ad ulteriori soggetti), perché la Capitale ha bisogno di governare il turismo, per migliorare la sua qualità e il suo impatto positivo sulla città». Per quanto riguarda le suggestioni poste dal progetto Sanpietrone (si veda sopra), «teniamo a cuore il tema intorno al quale è incentrato – ha detto il sindaco -: per questo abbiamo creato un abaco dei materiali da declinare e utilizzare nei singoli interventi di riqualificazione – piccoli o grandi – di piazze, strade, marciapiedi nel tessuto urbano». Infine, il tema dell’innovazione: «Siamo in linea con l’approccio degli incubatori verticali e stiamo costituendo una serie di case dell’innovazione su più tematiche, anche nell’ambito dei Pui (piani urbani integrati), in aree come Santa Maria della Pietà, Corviale, Tor Bella Monaca, Ostia, riutilizzando il nostro patrimonio con questo spirito».
Il video in cui il sindaco Gualtieri parla delle proposte avanzate dall’OAR
Il sindaco capitolino, tuttavia, ha dato riscontro a tutte le sollecitazioni – proposte e richieste – sintetizzate nel corso dei propri interventi dai rappresentanti delle imprese e dei professionisti che fanno parte della Consulta: dallo sblocco delle opere sul fronte Pnrr e Giubileo a una pianificazione strutturata per la rigenerazione urbana (giovani costruttori), dalla velocizzazione delle procedure per l’affrancazione dai vincoli di prezzo massimo di cessione (notai) al ripristino delle concessioni per gli spazi antistanti agli alberghi (albergatori), dal rilancio delle rete degli agriturismi all’ampliamento del bando assegnazione terre pubbliche (associazioni agricole).
Gualtieri, infine, ha sottolineato come «Roma debba guardare al futuro con ambizione e con la volontà di intraprendere una trasformazione profonda, offrendo sempre più servizi di qualità: può farlo, a partire dal livello dei singoli municipi (con alcuni che hanno già attivato buone pratiche, soprattutto nel campo della spesa sociale), attraverso un approccio incentrato su coprogrammazione e coprogettazione». E ha ribadito l’intenzione di esaminare con attenzione il documento in cui saranno raccolte le diverse istanze presentate dalle categorie, «programmando un prossimo incontro per fare un bilancio sulla possibilità di attuazione delle proposte stesse». Impegno confermato da Lorenzo Marinone, consigliere comunale e delegato del sindaco alle Politiche Giovanili, che ha auspicato la possibilità di «riunire la Consulta due-tre volte l’anno». (FN)
Qui una sua video dichiarazione
Video-interviste di Francesco Nariello – Montaggio e post produzione a cura di Giuseppe Felici