Approvati i due schemi di decreto riguardanti il riparto di 974 milioni di euro del Fondo Nazionale per il Trasporto pubblico locale e il finanziamento per 660 milioni di metropolitane e tranvie. Il mese scorso è arrivato il nullaosta della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti territoriali ai documenti stilati del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims). Ammontano a circa 159,5 milioni di euro, in particolare, al rinnovo materiale delle linee A e B-B1 della metropolitana di Roma.
Nel primo caso si tratta di risorse per le spese correnti 2021 che completano la contribuzione statale per il costo dei servizi del Tpl, mettendo a disposizione delle Regioni le risorse necessarie per il pagamento dei corrispettivi dei contratti di servizio per le imprese concessionarie. La nuova assegnazione è stata predisposta sulla base dei dati inseriti dalle aziende che operano nel settore nell’Osservatorio sulle politiche del Tpl e tiene anche conto delle variazioni dei costi del pedaggio delle infrastrutture ferroviarie registrati nel 2020 e nel 2021.
Il secondo blocco, sempre con via libera della Conferenza Unificata, prevede la ripartizione di 660 milioni di euro del Fondo investimenti per la realizzazione di interventi per il trasporto rapido di massa, in relazione alle istanze presentate entro il 15 gennaio 2021. Tali risorse finanziano progetti per il potenziamento di metropolitane e tranvie in aggiunta a quelli finanziati per 3,6 miliardi di euro con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Gli enti beneficiari dovranno assumere le obbligazioni giuridicamente vincolanti per l’affidamento dei lavori entro il 31 dicembre 2023, pena la revoca del contributo. Con la legge di bilancio saranno rese disponibili nuove risorse per finanziare gli ulteriori progetti presentati da Regioni, Comuni e Città metropolitane e ritenuti ammissibili. (FN)