La rete fluviale come potente infrastruttura in grado di conferire un carattere specifico a interi territori, definendone la morfologia ma anche l’insieme delle connessioni interne ed esterne: il convegno “Valorizzazione degli argini dei fiumi, i Parchi Fluviali: l’acqua in rapporto all’Architettura, Arte, Uomo e Natura”, in programma giovedì 12 Ottobre, “si propone di analizzare, anche attraverso forme di indagine non convenzionale, possibili forme di sviluppo degli argini fluviali, proponendo usi e strategie di sviluppo capaci di ricostruire il fecondo rapporto sociale ed ambientale che ha definito per secoli la qualità paesaggistica del rapporto fiume-territorio”.
Organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma (OAR) – Commissione Città Metropolitana, con il coordinamento scientifico di Flavio Trinca, architetto, Responsabile percorso formativo “Paesaggio” Commissione Tecnica Formazione OAR, e Oriana Impei, scultrice e docente di scultura Accademia di Belle Arti di Roma, l’incontro riunirà nella sede di Palazzo Rospigliosi a Zagarolo studiosi e tecnici chiamati a delineare strategie che siano in grado di prefigurare lo sviluppo futuro delle aree in cui ricadono i corsi d’acqua, recuperando la metrica del millenario rapporto tra fiume e paesaggio antropizzato.
Nella sessione mattutina, i lavori saranno introdotti dai saluti istituzionali di Alessandro Panci, Presidente OAR, Cecilia Casorati, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Berenice Marisei, Coordinatrice spazio Attivo Zagarolo e Open Innovation Lazio Innova S.p.a., Francesco Silvestro, architetto, Delegato OAR Zona 6, Lucia Furfaro, architetto, Segreteria Progetto OAR Palazzo Rospigliosi di Zagarolo.
L’approfondimento sul rapporto tra acqua, uomo e natura proseguirà nel pomeriggio, con una serie di interventi preceduti dalla visita guidata alla mostra d’arte moderna e contemporanea “Kasthalia Acqua Vita”, organizzata da Commissione Metropolitana OAR e Lazio Innova, con la partecipazione di AAIE, ASEM, ASIART e Accademia di Belle Arti di Roma. L’esposizione (4 – 19 ottobre), allestita nelle sale di Palazzo Rospigliosi a Zagarolo, include le opere di trenta artisti “di arti visive, di varie nazionalità, in maggioranza formatosi nelle Accademie di Belle Arti italiane ed estere, che portano la loro testimonianza attraverso vari linguaggi espressivi, materie e tecnologie diverse: scultura, fotografia, incisione, pittura, mosaico, video, riferiti al tema dell’Acqua come fonte di vita, sacra e punto di riferimento nella storia per molti luoghi”.
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