Quali sono gli argomenti e i temi di cui dovrebbe occuparsi il nuovo Urban Center Metropolitano? È la domanda – aperta alla più ampia partecipazione e condivisione – che l’Ordine degli Architetti di Roma e provincia pone agli iscritti e a tutta la cittadinanza attraverso una call lanciata dalla Commissione Urban Center OAR. Una chiamata ad ampio spettro – dai professionisti alle realtà socio-culturali presenti sul territorio – che punta a stimolare lo scambio di idee, proposte e visioni in vista della nascita del nuovo soggetto che avrà sede in Viale Manzoni 34, a Roma, nell’edificio che ospita l’Istituto Scolastico tecnico industriale Galileo Galilei: spazio per il cui allestimento è stato realizzato un concorso di progettazione interamente gestito attraverso la piattaforma CAN dell’OAR.
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Supporto alle iniziative di rigenerazione urbana; raccolta, gestione e accesso ai dati sulla città e sul territorio metropolitano; riflessioni e interventi sullo spazio pubblico. Ma anche ascolto e raccolta delle istanze della cittadinanza attiva (reti civiche, associazioni); assistenza e sussidiarietà alle iniziative di progettazione partecipata; formazione specifica sui temi dello sviluppo urbano (corsi, laboratori, tavoli tematici, talk); argomenti legati alla sostenibilità ambientale, sociale, sulla mobilità. Ecco una lista dei contenuti che potranno riempire l’Urban Center e tra cui i partecipanti alla call potranno indicare le azioni prioritarie da affrontare da parte del nuovo Urban Center. Spazio, tuttavia, anche a suggestioni totalmente nuove, con la possibilità di inserire una risposta libera, proponendo argomenti e spunti .
«L’obiettivo della nostra call – spiega Francesco Aymonino, vicepresidente OAR e coordinatore della Commissione Urban Center OAR – è stimolare da subito la condivisione di idee in vista della nascita del nuovo soggetto urbano, che proprio sulla partecipazione della cittadinanza allo sviluppo futuro della Capitale fonda il suo motivo di essere». La Commissione Urban Center dell’Ordine – prosegue – punta a «promuovere riflessioni e iniziative di trasformazione partecipata dello spazio urbano» e dal suo avvio, «sta svolgendo un’attività di ascolto e interazione con tutti i soggetti interessati a partecipare alle discussioni sulle trasformazioni attuali e future di Roma, consolidando il ruolo degli architetti come attori privilegiati dell’Urban Center Metropolitano». E proprio per questo «ritiene più che mai necessario chiamare tutti i portatori d’interesse, la cittadinanza, professionisti e rappresentanti delle compagini sociali e culturali della città, a condividere idee e proposte per promuovere la discussione e alimentare il dibattito sul futuro di Roma». I contributi raccolti attraverso la call – conclude Aymonino – «potranno entrare a far parte della costruzione del progetto scientifico-culturale del nuovo Urban Center Metropolitano di cui l’OAR sarà protagonista».
Qui per approfondire il tema e conoscere le attività della Commissione Urban Center OAR: LINK
L’Urban Center Metropolitano è un progetto di Roma Capitale e Città Metropolitana, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma, che punta a dotare la città di un «luogo identitario», un hub culturale in cui raccogliere, sotto il profilo scientifico-culturale, i processi di trasformazione del tessuto metropolitano, promuovendo la diffusione della cultura urbana tra i cittadini e favorendone la partecipazione attiva ai processi di cambiamento (qui l’articolo sulla presentazione del progetto, tenutasi a dicembre in Campidoglio, con tutti i dettagli: LINK).
La nuova struttura, come anticipato, avrà sede in un punto nevralgico del tessuto cittadino, in Viale Manzoni, a circa un chilometro dalla stazione Termini, e nelle vicinanze della Casa dell’Architettura, sede dell’OAR, in un edificio – che ospita l’Istituto Scolastico tecnico industriale Galileo Galilei – per il cui allestimento è stato realizzato un concorso di progettazione sulla piattaforma CAN – Competition Architecture Network – dell’OAR, i cui esiti sono stati pubblicati lo scorso maggio. Qui tutte le info sul concorso e sul vincitore: LINK (FN)
