Al via la campagna di comunicazione del Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con la Guardia Costiera, Ispra, Iss, Enea e la commissione Colao, per lo smaltimento corretto di mascherine e guanti.
Tre i principali punti da diffondere: gettare mascherine e guanti nell’indifferenziato, servirsi il più possibile di quelli riutilizzabili, non buttarli a terra per evitare gravi danni all’ambiente.
A sostegno dell’iniziativa uno spot di Enrico Brignano realizzato dal Ministero dell’Ambiente con la Guardia Costiera.
Partita anche la campagna social (dopo il #plasticfree dello scorso anno) Alla natura non serve, all’insegna del #buttalibene, il cui concept è nella fotografia di un uccellino intrappolato in una mascherina.
I numeri li fornisce l’ISPRA: “In Italia si ha una produzione giornaliera di rifiuti da mascherine pari a circa 410 tonnellate, con un valore medio per la fine del 2020 di 100.000 tonnellate di rifiuti; la produzione di rifiuti da guanti sino a fine anno sarà di un valore medio di 200.000 tonnellate” spiega il Presidente Ispra e Snpa, Stefano Laporta.
Il Ministero dell’Ambiente ha creato una pagina apposita “All’ambiente non servono”, con FAQ sullo smaltimento corretto di guanti e mascherine e sulle modalità di uso delle mascherine riutilizzabili (LINK).
Video spot con Enrico Brignano
Materiali grafici per i social e lo spot radio
(GV)