Presentato il nuovo portale Siape che raccoglie 1,7 milioni di Ape emessi tra la fine del 2015 e il 2020, relativi a edifici e unità immobiliari afferenti per l’85% al settore residenziale e per il 15% a quello non residenziale. Obiettivo: gestire tutte le informazioni contenute negli Ape e tracciare un quadro dettagliato dello stato dell’arte della riqualificazione energetica del parco edilizio nazionale.
Il portale, realizzato e gestito da Enea, è online dall’inizio dello scorso mese, è stato presentato il 15 dicembre dall’Agenzia con un webinar dedicato. «Si tratta – si legge in una nota Enea – di uno strumento che consente di impostare e avviare una pianificazione strategica a livello territoriale, per individuare le aree che più necessitano di interventi di riqualificazione energetica. I benefici attesi in termini di progettazione e pianificazione degli interventi riguardano un’ampia platea di soggetti, dal settore edile, alla pubblica amministrazione, fino ai singoli cittadini».
Al Siape sono attualmente collegate nove Regioni e due Province Autonome. Altre tre Regioni si sono connesse recentemente al sistema e ulteriori quattro hanno richiesto le credenziali di accesso. Una volta ultimata la connessione diretta con tutti i catasti energetici delle Regioni e delle Province Autonome, il portale potrà raggiungere il massimo delle sue potenzialità, consentendo anche di valutare l’efficacia a livello temporale degli incentivi messi in campo per la riqualificazione e l’efficientamento del patrimonio edilizio nazionale.
Qui il nuovo portale: LINK
(FN)