Coinvolgimento delle componenti attive della società, radicamento sul territorio e formazione mirata a orientare le competenze che rendono i progettisti facilitatori dei processi di trasformazione: si fonda su una idea di architettura immersa nella realtà e attenta a includere le differenze, il mandato della neo Vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, Roberta Bocca, da sempre attiva sul campo in prima persona e come organizzatrice di iniziative culturali.
Con la Commissione Parità di Genere, di cui è Coordinatrice, ha recentemente realizzato il progetto di una call sulla “Architettura non esclusiva”, che ha ottenuto un forte riscontro da parte dei professionisti, ma anche di semplici appassionati di design. Grande interesse ha suscitato anche il convegno dell’8 marzo sull’architettura contemporanea in Iran, che, grazie al contributo di tutti i membri della Commissione OARPG (Lucilla Furfaro, Emma Tagliacollo, Antonia Genco) ha posto al centro della riflessione il rapporto tra riduzione delle disparità ed evoluzione sociale.
Il lavoro svolto da Roberta Bocca con la Commissione PLANS – Portiamo l’Architettura nelle Scuole (Valentina Di Stefano, Pierpaolo Giannuzzi, Marcello Mele, Ilaria Olivieri e Giuseppe Parisio) si è invece concretizzato nella sperimentazione di laboratori per favorire l’inserimento dell’architettura tra le materie proposte agli allievi di scuole superiori e medie: le conclusioni sugli obiettivi didattici raggiunti e la presentazione degli elaborati portati a termine dagli studenti sono al centro del convegno “Accoglienza e inclusione. Osservare, sperimentare, dialogare e condividere” (25 maggio 2023).
“La mia nomina a Vicepresidente OAR, scaturita in Consiglio, approvata all’unanimità, per me è certamente il riconoscimento del mio impegno nei confronti degli architetti di Roma e provincia e dell’Istituzione,” evidenzia Bocca “ma anche e soprattutto lo stimolo a portare avanti, con ancor più forza ed energia, l’azione di supporto agli iscritti, favorendo le condizioni per cui possano operare correttamente e al meglio nei confronti della collettività, di cui, proprio in quanto architetti sono parte essenziale. Ringrazio chi mi ha dimostrato la sua fiducia e stima, e il Consiglio. Conto di dimostrare con le azioni che non si sono sbagliati”.