Approvato il modello semplificato per la Comunicazione Asseverata di Inizio Attività, propedeutico al Superbonus (CILAS), da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica che ha indetto la Conferenza Unificata del 4 agosto 2021 composta dai vari soggetti istituzionali coinvolti (Agenzia delle Entrate, Ministero della Transizione Ecologica e Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili).
Nel modulo, già approvato dal Parlamento il 28 luglio 2021, devono essere indicate le informazioni essenziali come gli estremi del titolo abilitativo che legittima lo stato dell’edificazione. Per gli edifici la cui costruzione è stata ultimata prima del 1° settembre 1967 è sufficiente una dichiarazione che attesta la conformità dell’intervento da realizzare.
Anche la documentazione da allegare ha subito una semplificazione, visto che le asseverazioni del tecnico devono essere inviate all’ENEA: se l’intervento rientra nell’edilizia libera, occorrerà una relazione sintetica dell’intervento da realizzare e, se necessario per maggior chiarezza, gli elaborati grafici.
La procedura introdotta dovrebbe ridurre i lunghissimi tempi di attesa necessari per consultare l’archivio edilizio dei Comuni, ad oggi stimato in 3-6 mesi per ogni procedimento.
In attesa dell’adeguamento del SUET, che deve essere integrato con la nuova procedura, le CILAS possono essere presentate via pec presso le Direzioni Tecniche Municipali territorialmente competenti.
Si specifica che la tariffa dei costi di gestione dei servizi pubblici a domanda individuale inerente la CILA-S, sono analoghi a quelli previsti per la CILA.