In continuo calo gli ingegneri ed architetti abilitati nel 2019 secondo il centro studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI).
L’iscrizione odierna agli Albi è normata dal DPR 328/01 ed il primo bilancio a distanza di 20 anni mostra una drastica riduzione degli ingegneri che passano dalle 20.000 unità dei primi anni 2000 alle 8.000 odierne, nonostante aumentino i laureati in ingegneria. Il 28,8% dei laureati si abilita per accedere alla Sezione A dell’Albo e degli 8.000 ingegneri abilitati nel 2019 solo 3.500 si sono iscritti effettivamente all’albo.
Profondo calo anche dell’ingegneria civile, tradizionalmente più affine all’iscrizione all’Albo, a favore dell’indirizzo industriale e dell’informazione.
Dimezzati in 20 anni anche gli architetti abilitati, passando da 7.000 unità a 3.600 nel 2019, così suddivisi: 3.251 Architetti, 171 Architetti iuniores, 134 Pianificatori, 12 Pianificatori iuniores, 44 Paesaggisti e appena 4 Conservatori dei beni architettonici e ambientali.
Emblematico della disaffezione verso la professione di architetto anche il numero dei candidati all’esame di stato: 15.000 nel 2006 contro i 6.000 del 2019.
(GV)