Presentato il Protocollo di intesa tra il Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini, il presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra e il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna.
“I Parchi non sono un ostacolo alla ricostruzione, si può ricostruire con i Parchi e nei Parchi – ha sottolineato il Commissario Giovanni Legnini –Grazie all’intesa raggiunta su queste procedure i cittadini e i Parchi saranno alleggeriti di adempimenti burocratici spesso ripetitivi e potranno concentrarsi su aspetti ben più rilevanti per la ricostruzione e lo sviluppo”.
Uno strumento per accelerare la ricostruzione pubblica, considerando che la maggior parte dei Comuni compresi nel cratere sismico del 2016 ricade all’interno di uno dei due Parchi e semplificando le procedure autorizzative degli Enti Parco nel caso in cui gli interventi di ricostruzione non modifichino lo state ante sisma.
Il Protocollo prevede anche misure per il ripristino e la valorizzazione delle strutture di cui sono dotate i Parchi, come rifugi, percorso, segnaletica, in un’ottica di rinascita del territorio.
Commissario e Presidenti hanno anche firmato la Carta della Rinascita, un documento che in cinque punti articola i principi per una ricostruzione e uno sviluppo economico dei territori ricadenti nei Parchi all’insegna della valorizzazione ambientale, della tutela della biodiversità e della transizione ecologica ed energetica, sulla scia di un percorso identitario e di tutela avviato già con il progetto Appennino Parco d’Europa (Ape).
A proposito di ricostruzione sono state emanate anche due nuove ordinanze e sei nuove ordinanze speciali da parte del Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini.
L’Ordinanza 119 e i relativi allegati norma gli interventi in aree interessate da FAC ed altri dissesti idrogeologici, in seguito agli aggiornamenti degli studi di microzonazione sismica in zone con faglie attive, effettuati dalla Struttura Commissariale e dall’INGV.
L’Ordinanza 120 disciplina la concessione e rendicontazione dei contributi per la riparazione dei danni causati dagli eccezionali eventi meteorologici risalenti al gennaio 2017 e per la sovrapposizione dei danni causati dal sisma 2009 e dal sisma 2016, oltre a modificare le ordinanze 51 e 116 inerenti gli immobili di interesse culturale.
L’Ordinanza Speciale 21 avente per oggetto: “Disposizioni di modifica e integrazione delle ordinanze speciali”.
L’Ordinanza Speciale 22 avente per oggetto: “Interventi di ricostruzione di scuole, della Sede della Prefettura di Teramo e di altri edifici pubblici e del patrimonio immobiliare della ASL di Teramo”
L’Ordinanza Speciale 23 avente per oggetto: “Interventi di salvaguardia geologico-idraulica nei Comune di Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Visso, nella zona epicentrale marchigiana maggiormente colpita dagli eventi sismici del 2016”.
L’Ordinanza Speciale 24 avente per oggetto: “Interventi di ricostruzione degli immobili della Provincia di Macerata”.
L’Ordinanza Speciale 25 avente per oggetto: “Interventi di ricostruzione dell’Università di Macerata”.
L’Ordinanza Speciale 26 avente per oggetto: “Interventi di ricostruzione del Capoluogo del Comune di Visso e frazioni”.