Iscriversi al portale del reclutamento della Pa e avanzare la propria candidatura per gli incarichi di collaborazione che saranno previsti a supporto dell’attuazione del Pnrr, il Piano di ripresa e resilienza lanciato dal Governo per il superamento della crisi legata al Covid19. È questa la possibilità che si apre per i professionisti – e, nello specifico, anche per gli iscritti agli Ordini degli Architetti – interessati ad accedere alle opportunità di lavoro connesse al Recovery Plan. Lo rimarca una circolare del Cnappc inviata a tutti gli Ordini provinciali, ricordando come sia in via prossima di definizione l’individuazione di 1000 professionisti sulla base dei fabbisogni indicati dalle Regioni per l’attuazione del Pnrr.
Per le modalità di iscrizione al portale del reclutamento – https://www.inpa.gov.it/ – è disponibile un video illustrativo: qui il LINK. Per l’iscrizione occorre accedere utilizzando la propria identità digitale (Spid, Cie, Cns) e verrà richiesto di specificare il proprio percorso formativo, la esperienze lavorative, e le competenze professionali, al fine di rendere attivo un curriculum professionale aggiornato ed adeguato alle esigenze richieste.
Si evidenzia – ricorda la circolare del Cnappc – che «una volta effettuata l’iscrizione al portale del reclutamento della Pa, essa potrà essere comunque utilizzata dalle pubbliche amministrazioni per ogni iniziativa futura e legata agli adempimenti del Pnrr». Gli Ordini territoriali, anche attraverso Federazioni o Consulte, sono inviatati ad «attivare delle interlocuzioni sul territorio con Regioni e Province autonome al fine di prestare la dovuta attenzione, per le assegnazioni ed i fabbisogni, alle professionalità dell’Architetto per tutte quelle materie di competenza».
Si ricorda infine, come detto, l’imminente varo definivo dello schema di Dpcm per il supporto alla implementazione delle attività di semplificazione previste dal Pnrrr – su cui è stata raggiunta a inizio ottobre l’intesa in sede di Conferenza Unificata Permanente Stato – Regioni – con cui verranno individuati 1.000 professionisti a cui conferire incarichi di collaborazione. Viene previsto che le Regioni e province autonome «provvedano a individuare i professionisti sulla base degli elenchi forniti dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, ricorrendo al portale del reclutamento della Pa. Le Regioni e province autonome, «secondo la bozza di Dpcm, dovranno definire in via preliminare, entro il 25 ottobre 2021, le assegnazioni ed i fabbisogni in termini di profili professionali, presentando i piani territoriali entro il 5 novembre». (FN)