L’OAR sbarca ad Arkeda, Salone dell’Architettura, Edilizia, Design ed Arredo di Napoli, giunta alla sua undicesima edizione.
Molteplici i progetti e le esperienze presentate, in un’ottica di condivisione e confronto per una crescita reciproca.
Di soft tourism si è occupato Paolo Anzuini | Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Roma con Luisa Mutti | già Consigliere CNAPPC.
Un tema importante nell’ottica di sostenibilità delle strutture ricettive, quanto di un’educazione ad un turismo responsabile per l’utenza, a cui gli architetti possono certamente contribuire.
Attraverso il Progetto SofTourism, lanciato dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma, l’OAR è impegnato a sostenere l’ingegno degli architetti, spesso inventori, per migliorare la qualità della progettazione turistica in chiave di sostenibilità e rispetto per il territorio, tema particolarmente attuale oggi a Roma, anche in vista del prossimo Giubileo.
Presentata ad Arkeda anche CAN, la piattaforma certificata per i concorsi di progettazione dell’OAR e le procedure per individuare la qualità del progetto come criterio prevalente di selezione.
Claudia Ricciardi | Consigliere OAR ha dunque raccontato l’esperienza del concorso del Museo della Scienza nelle ex caserme di Via Guido Reni a Roma, ricordando i molti precedenti nella storia.
Dalla progettazione delle formelle del Battistero di Firenze nel 1401 (che vede un ex equo potrà Gioberti e Brunelleschi, con l’abbandono di quest’ultimo) alla cupola di Santa Maria del Fiore del 1418 di Brunelleschi (primo brevetti della storia), fino al Chicago Tribune Tower o il più recente procedimento per il progetto del Guggenheim ad Helsinki, concorso con il maggior numero di partecipanti, quasi 1700.
Un meccanismo quantomai attuale e virtuoso per favorire una trasformazione positiva per l’intera città, che consente anche di esaltare la qualità delle opere e veicolarle positivamente alla cittadinanza.
L’Ordine degli Architetti PPC di Roma si pone accanto alle amministrazioni affinchè la gestione delle opere, pubbliche e/o private, tramite procedura del concorso di progettazione, possa veicolare la centralità dell’architettura a servizio della collettività, favorendo anche la rigenerazione urbana attraverso premialità per chi adotta lo strumento di selezione ad evidenza pubblica.
L’intento, sottolineato da Lorenzo Busnengo | Consigliere OAR, è anche di diffondere una cultura dell’architettura sia tra la cittadinanza che tra gli investitori per alzare la percezione del livello qualitativo delle città.
Anche la Commissione CTU dell’Ordine di Roma, rappresentata da Raffaele Bencardino e Marco Iacovissi, hanno preso parte ad Arkeda nell’ambito del seminario “Professione del CTU: novità e criticità alla luce della nuova normativa (L.10/2023 – modifica D.M. 30.05.2002), occasione di confronto con i colleghi dell’Ordine di Napoli e di Caserta sulla Riforma Cartabia e l’attività della Commissione Ministeriale per la rideterminazione dei compensi CTU.