A due anni esatti dalla proposta di istituire una data di celebrazione della creatività italiana, il prossimo 15 aprile si svolgerà la prima Giornata Nazionale del Made in Italy, nata per dare rilievo a “identità, innovazione, istruzione, internazionalizzazione” (mimit.gov.it) del nostro Paese e presentata ufficialmente a Palazzo Piacentini martedì 2 aprile: per l’occasione, l’Ordine degli Architetti di Roma e provincia (OAR) organizza l’evento “Inventori di futuro”, incentrato sul valore dell’opera di ingegno e la protezione dei beni immateriali, e articolato in un ciclo di attività che si concluderà tra dodici mesi.
Il coinvolgimento degli enti territoriali e dei vari portatori di interesse nel dibattito sulla “eccellenza produttiva e culturale italiana” riflette lo spirito della legge 27 dicembre 2023 n. 206, che, introducendo la ricorrenza intitolata al Made in Italy (art. 3), ha previsto per gli organismi centrali e locali dello Stato la possibilità di organizzare “nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, anche in coordinamento con le associazioni e con gli organismi operanti nel settore (…) iniziative finalizzate alla promozione della creatività in tutte le sue forme e alla difesa e alla valorizzazione del made in Italy” (temi.camera.it).
Paolo Anzuini, consigliere coordinatore della Commissione Internazionalizzazione OAR, già presidente dell’Associazione “Il Valore delle Idee”, con cui il 15 aprile 2022 aveva depositato la proposta di legge per una “giornata nazionale degli inventori e beni immateriali” – poi ribattezzata durante l’iter parlamentare con l’intento di sfruttare l’appeal del riferimento al Made in Italy, auspica una nuova visione del brevetto come strumento che non si limita a proteggere ma valorizza le idee: “I brevetti internazionalizzano gli architetti. Gli architetti che depositano brevetti hanno molte più probabilità di internazionalizzare la loro professione, proprio perché i brevetti italiani all’estero sono considerati un plus. All’estero il valore immateriale dell’Italia è non solo [l’aspetto produttivo de] il made in Italy, ma anche l’attività inventiva”.
La prima tappa di “Inventori di futuro” coincide con il convegno fissato proprio nella Giornata del 15 aprile e suddiviso in due sessioni, “Invenzione Italia” (mattina) e “Architetti, attività inventiva e professione Made in Italy” (pomeriggio), a cui prenderanno parte diversi relatori, interni ed esterni all’Ordine di Roma.
Roberta Bocca, Vice presidente OAR, coordinatrice Commissione OARPG, interverrà sull’affermazione delle donne inventrici e sulle opportunità offerte dalla pratica del brevetto alla realizzazione della parità di genere. Marco Maria Sambo, Segretario OAR, Direttore AR Magazine, racconterà il lavoro portato a termine nel 2021 con la pubblicazione di AR Magazine 122 (scaricabile gratuitamente in pdf), in cui sono raccolti gli esiti di una call organizzata dall’Ordine degli Architetti Roma, “volta a stimolare la cultura della proprietà intellettuale in Italia”.
Il 4 giugno la rassegna proseguirà con un incontro sulle eccellenze dell’edilizia off-site, nell’ambito del quale saranno illustrati esempi di soluzioni tecniche brevettate da aziende italiane che si sono imposte oltre i confini nazionali. “Inventori di futuro” è anche il titolo della mostra che sarà inaugurata il 6 giugno negli spazi della Casa dell’Architettura e includerà due istallazioni esterne, ovvero un brevetto eolico e un brevetto di modularità per alberghi e uffici, entrambi registrati da iscritti OAR.
Le iniziative organizzate dall’Ordine degli Architetti di Roma per celebrare la Giornata del Made Italy includono anche “Architettura, creatività, innovazione”, convegno che si svolgerà al Palazzo Rospigliosi di Zagarolo il 23 aprile “per fare il punto sul ruolo della Creatività e dell’Innovazione nella filosofia di Progetto” (scarica la locandina con il programma).
La predisposizione a generare visioni originali rimane (per ora?) prerogativa degli esseri umani, nonostante la potenza di applicazioni della intelligenza artificiale come ChatGPT, che, opportunamente sollecitata, sa definire l’attività inventiva ma nega di svolgerla. “Stiamo andando verso un umanesimo digitale“, conclude Anzuini, “che segnerà il ritorno del valore intellettuale del cervello e dell’attività di invenzione“.
Immagine tratta da AR Magazine 122 (Efisio Pitzalis, Marco Russo, Modulo per esposizioni olografiche a 360°, 2019)
Inventori di futuro
15 aprile 2024
Casa dell’Architettura,
Piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma
online tramite GoToWebinar
mattina (9:45 – 13:00) | Invenzione Italia | scarica la locandina
pomeriggio (14:30 – 19:00) | Architetti, attività inventiva e professione Made in Italy | scarica la locandina
Tutte le info nella sezione Formazione:
https://formazione.architettiroma.it/offerte-dettaglio.php?tipo=2&offerta=1289
https://formazione.architettiroma.it/offerte-dettaglio.php?tipo=2&offerta=1291
Per approfondimenti:
“Invenzioni romane. Brevetti, marchi, modelli, design del XXI secolo / Roman Inventions. Patents, trademarks, models, design of the XXI century”, AR Magazine n. 122 (download gratuito)