Una tre giorni di riflessione, «organica e interdisciplinare», sul tema dell’architettura sostenibile dal punto di vista dei territori, delle città, dell’edilizia abitativa e turistica, del design di prodotto e della normativa che guiderà il processo di trasformazione. Così si definisce B-CAD, la nuova formula con cui – a partire dal nome – si presenta Edilsocialnetwork, la fiera di Edilizia, Architettura e Design, giunta alla sua terza edizione, con un format che connette aziende produttrici, studi di architettura/design/ingegneria e imprese allo scopo di favorire la creazione di nuove opportunità di business. Ad ospitare la manifestazione – dal 31 ottobre al 2 novembre 2024 – sarà la «Nuvola» di Massimiliano Fuksas, l’iconico convention centre di Roma, nel quartiere Eur. Il programma della manifestazione ed i temi che saranno al centro dell’attenzione sono stati illustrati lo scorso 4 aprile nel corso della conferenza stampa di lancio dell’evento, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Vito Maiorano, corporate event manager B-CAD; gli architetti Pasquale Piroso, direttore artistico B-CAD, e Simone Cellitti, Ceo Pentastudio AA; Valentino Cotugno, presidente Confapi Lazio Edilizia e Ceo Gruppo Rea; Michele Battista, account manager Geckoway. Per l’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, che patrocina l’evento – facendosi portatore di iniziative concrete, tra innovazione e formazione – sono intervenuti la vicepresidente OAR, Roberta Bocca, e il consigliere OAR con delega all’Internazionalizzazione e ai Giovani, Paolo Anzuini.
B-CAD – che ha ottenuto la certificazione Isfcert Accredia – punta ad essere un modello innovativo per il settore fieristico, con un «pubblico B2B altamente selezionato, profilato e di qualità». La manifestazione – ha infatti spiegato Vito Maiorano – «sarà incentrata sui concetti chiave di innovazione, sostenibilità e inclusività, con l’obiettivo di promuovere soluzioni costruttive avanza, in grado di ridurre l’impatto ambientale, e di incoraggiare l’uso di materiali riciclabili e tecnologie a basso consumo energetico». L’evento, nella nostra visione – ha proseguito – abbraccerà la diversità culturale e sociale, fornendo una piattaforma per esporre progetti inclusivi e accessibili per le esigenze di tutta la comunità». Il format fieristico «è pensato proprio per favorire l’interazione dinamica tra tutti gli attori della filiera: il networking, lo scambio di idee, esperienze e progetti innovativi, la creazione di connessioni e collaborazioni fruttuose sono gli obiettivi della manifestazione. Aziende e studi di progettazione che hanno partecipato alle due precedenti edizioni – la prima a Roma e la seconda, lo scorso anno, negli Emirati Arabi – hanno avuto, grazie al nostro network, opportunità concrete sotto forma di commesse e incarichi di progettazione.
La caratteristica di B-CAD è proprio la partecipazione come espositori sia di aziende produttrici (e non di rivenditori – precisa Maiorano), dalla grande dimensione alle piccole realtà locali, sia di studi tecnici e di progettazione, mantenendo uno stretto contatto anche con il mondo istituzionale, a partire dagli ordini professionali ma anche con le università.
A svelare alcuni degli argomenti e degli ospiti che animeranno il programma della manifestazione è stato Pasquale Piroso, architetto e direttore artistico di B-CAD, indicando i tre «macro-temi che saranno sviluppati: Ecosistemi per lo sviluppo sostenibile, Design per l’innovazione, Case green per la collettività. Intorno a questi temi si articoleranno i focus e gli appuntamenti delle diverse giornate, con tanti ospiti dedicati. Si partirà dalla giornata su territorio e architettura sostenibile, con la lectio magistralis di Alfonso Femia sulla rigenerazione; si proseguirà parlando sempre più di prodotto in chiave sostenibilità, con ospite d’eccezione Carlo Colombo; l’ultimo giorno dedicato alle case green si concentrerà, tra l’altro, sulle normative europee in vista degli obiettivi fissati al 2030, con l’intervento di Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia e Giorgio De Finis, direttore del Museo delle Periferie». L’approccio del B-Cad – ha sottolineato Piroso – si legge sin dal titolo: ‘Dal Cucchiaio alla città sostenibile’, che trae ispirazione dalla celebre frase di Ernesto Nathan Rogers, aggiungendo il concetto di sostenibilità, e puntando a connettere professionisti, aziende, istituzioni in un programma costruito in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma».
«Creare connessioni e contatti proficui dal punto di vista professionale e per le nostre città» è l’idea base che ha spinto l’OAR a supportare l’iniziativa. «L’intenzione, come istituzione – ha affermato la vicepresidente dell’Ordine, Roberta Bocca – è quella di creare sinergie utili e produttive per gli iscritti. In quest’ottica, porteremo avanti il nostro impegno a rendere l’obbligo formativo una opportunità per gli architetti, in grado di mettere in moto meccanismi virtuosi, rendendo i professionisti sempre più capaci di supportare la trasformazione delle città».
Nel corso delle tre giornate del B-CAD saranno proposti diversi eventi di formazione «di alto livello qualitativo» a partire dai temi al centro del salone – ha sottolineato Bocca -, talk tematici organizzati dal’OAR, con la partecipazione di consiglieri e consulenti specializzati dell’Ordine, e che consentiranno agli architetti l’acquisizione di crediti formativi. Il 31 ottobre gli appuntamenti spazieranno dagli «Ecosistemi territoriali e architettura sostenibile» (macro-tema della prima giornata) agli approfondimenti su temi attuali e innovativi come «Intelligenza Artificiale, Bim e Digital Twin per l’edilizia del futuro» e «Softourism. Architettura per il turismo (in)sostenibile»; per il secondo giorno della manifestazione, il 1° novembre, in programma i focus su «La nuova frontiera del design di prodotto» e «Innovazione circolare. Made in Italy»; mentre per la giornata conclusiva, il 2 novembre, in chiave efficienza energetica si svilupperà il talk «Dalla direttiva Ue Case Green, alla libertà», mentre sul fronte dei concorsi di progettazione si parlerà di «CAN Competition Architecture Network», la piattaforma telematica messa a disposizione dall’OAR per la gestione delle procedure concorsuali.
Lo spirito innovativo con cui è stato strutturato l’evento fieristico, dal punto di vista professionale e non solo, è stato descritto da Paolo Anzuini, consigliere OAR con delega all’Internazionalizzazione e ai Giovani, partire dall’immagine della «città nel cucchiaio», scelta per illustrare il programma, «che non racconta solo la figura dell’architetto come progettista a 360 gradi, ma rappresenta anche il concetto di una città che ci nutre, ci alimenta, con il nostro modo di vivere che plasma la società. All’innovazione, in quest’ottica, spetta il com sito di migliorare tutto ciò che ci circonda in ambito urbano. L’Ordine degli Architetti di Roma, parlerà – tra l’altro – di brevetti ed invenzioni e del rapporto virtuoso che può instaurarsi tra professionista e aziende produttrici proprio su fronte dell’innovazione», ma anche di internazionalizzazione, istruzione, identità, che poi sono i punti di forza del nostro «Made in Italy». Nel corso della fiera sarà illustrato anche Lympha, l’incubare di star up di architettura e design messo in campo dall’OAR.
A completare il quadro, nel corso della conferenza stampa moderata dal giornalista Giorgio Tartaro, gli interventi di Valentino Cotugno, presidente Confapi Lazio Edilizia e Ceo Gruppo Rea – ambassador Edilizia per B-CAD 2024 (che ha sottolineato come nelle tre giornate ci saranno «importanti incontri istituzionali ed aree dedicate anche al mondo dei servizi») di Michele Battista, account manager Geckoway e ambassador Software & AI per B-CAD 2024 (il quale ha ricordato i focus sulla «digitalizzazione dell’edilizia, passando per il Bim che sta appunto diventando obbligatorio per la pubblica amministrazione», e di Simone Cellitti, Ceo di Pentastudio AA, architetto coinvolto – insieme, tra gli altri, a Pasquale Piroso e Filippo Bombace, anche nel progetto Softourism portato avanti dall’OAR (qui uno degli articoli pubblicati sul tema sul sito OAR: LINK). (FN)