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05 Novembre 2024

Architetti promotori della cultura di Protezione Civile, nel ricordo di Pasquale Zaffina

La ricorrenza del compleanno di Pasquale Zaffina, Consigliere e Coordinatore della Commissione di Protezione Civile OAR, scomparso ad agosto 2023, ispira una riflessione sul ruolo delle professioni tecniche da lui prefigurato nel contrasto delle calamità.

La prevenzione come base indispensabile per qualsiasi iniziativa di tutela dei territori, da realizzare con il contributo proattivo degli architetti e degli altri professionisti in possesso della sensibilità e delle competenze necessarie: a poco più di un anno dalla morte, la visione di Pasquale Zaffina, maturata con l’impegno quarantennale nel campo della Protezione Civile, indica la direzione per sviluppare un sistema efficiente di gestione delle emergenze.

Dal primo appello televisivo per trovare volontari da inviare nelle zone colpite dal terremoto dell’Irpinia (23/11/1980), fino alla creazione della Commissione di Protezione Civile presso l’Ordine degli Architetti di Roma e provincia (OAR), il contributo fondamentale di Pasquale Zaffina è derivato dalla sua capacità di coinvolgere e mobilitare gli architetti, portandoli a mettere le proprie capacità al servizio della società civile e, soprattutto, a fare squadra.

La dedizione di Zaffina ha alimentato la politica dell’OAR in materia di prevenzione, emergenza e ricostruzione, con iniziative volte a sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di adeguare le procedure di pianificazione al rischio derivante dalla particolare condizione del nostro Paese, custode di un patrimonio architettonico e paesaggistico unico ma anche fragile, esposto a eventi sismici ricorrenti e dissesto idrogeologico.

Gli iscritti all’Ordine di Roma hanno dato il loro contributo in occasione di tutti i terremoti che si sono verificati negli ultimi decenni in varie zone d’Italia – Campania e Basilicata, Castelli Romani, Umbria e Marche, Molise, Abbruzzo, Emilia-Romagna, Lazio – (ri)appropriandosi del ruolo sociale che contraddistingue l’architetto, in virtù della connotazione tecnica ma anche umanistica della professione.

La cultura di protezione civile presuppone la divulgazione dei temi della sicurezza presso tutti i cittadini, l’attenzione degli amministratori verso la prevenzione, l’impegno dei tecnici in una pratica che eticamente contrasti gli effetti delle calamità già in fase di progetto e, nella ricostruzione, orienti gli interventi in modo da conciliare tutela del costruito e incolumità delle persone.

“Con le sue molteplici competenze, l’architetto è la figura capace di fornire un contributo strategico nelle fasi di rilevamento del danno post evento calamitoso, ma ancor di più nella fase di prevenzione, pianificazione e ricostruzione occupandosi di molteplici aspetti”, sottolinea Carlo Zaffina, figlio di Pasquale e attuale Coordinatore della Commissione Protezione Civile OAR, che, ricordando il lavoro portato avanti da suo padre ne evidenzia gli esiti a lungo termine: “Il 9 Ottobre 2024 si è costituita la Sezione Operativa Territoriale (SOT) che riunisce le principali professioni tecniche del territorio di Roma e Provincia – Architetti, Ingegneri, Geometri, Geologi, Periti Industriali – e rappresenta un nuovo modello organizzativo e operativo nell’ambito della Protezione Civile a supporto della  Struttura Tecnica Nazionale, gettando le basi di una collaborazione interdisciplinare nelle emergenze e soprattutto portando avanti l’obiettivo di divulgare le tematiche inerenti la cultura della prevenzione e la consapevolezza dei rischi”.

di Francesca Bizzarro e Giulia Villani

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