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Pianificazione
29 Gennaio 2024

Verso Giubileo 2025. Opere simbolo, manutenzioni, riqualificazione, accoglienza: il quadro degli interventi

Il dettaglio sugli oltre 4,3 miliardi di euro di dotazione complessiva: la mappa dei lavori che cambieranno il volto di Roma, i capitoli di spesa e le aree maggiormente coinvolte - Le informazioni presentate all’OAR da Marco Vincenzi, consulente del Commissario Straordinario Giubileo 2025

In primo piano spiccano le opere simbolo, che cambieranno il volto di aree chiave della città: da piazza Pia a San Giovanni, dalle piazze Risorgimento e dei Cinquecento alla incompiuta Città dello Sport a Tor Vergata. Si aggiungono corposi interventi di manutenzione e riqualificazione da attuare su tutto territorio capitolino, dal centro alle periferie. E, ancora: programmi mirati, tra l’altro, per il centro archeologico monumentale, i ponti, la mobilità pubblica su ferro e gomma, i percorsi ciclopedonali, il Tevere. Per arrivare, infine, a specifici pacchetti di misure per potenziare l’accoglienza. 

In totale, supereranno i 4,3 miliardi di euro le risorse impegnate per il Giubileo 2025, con oltre 3,8 miliardi di euro di investimenti ed il resto, più di 526 milioni di euro, in spese correnti. Sono alcune delle opere e delle cifre salienti connesse al percorso della Capitale verso l’anno giubilare: poco più di undici mesi per trasformare Roma e attrezzarla per ricevere gli enormi flussi di pellegrini e non che saranno attratti dalla Città Eterna. Con il conto alla rovescia che è già ampiamente iniziato.

Il quadro completo delle attività in corso lo ha illustrato, con dati e informazioni aggiornati all’ultimo mese, Marco Vincenzi, consulente del Commissario Straordinario Giubileo 2025 (il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri), che ha partecipato al convegno OAR che si è svolto a metà dicembre alla Casa dell’Architettura e dedicato a fare il punto con tutti i soggetti coinvolti – sia lato amministrazione pubblica, sia con i professionisti esperti di programmazione di opere e interventi sul territorio – sul cammino verso l’evento giubilare (qui l’articolo dedicato: LINK). Una delle occasioni organizzate dall’Ordine degli Architetti di Roma per seguire passo per passo, con cadenza regolare, il percorso verso lanno giubilare, con appuntamenti, iniziative, approfondimenti e focus specifici. Obiettivi: monitorare tempi, procedure, pianificazione, gestione dei flussi turistici, ricettività, finanziamenti. Cercando di rispondere a domande chiave su strumenti, azioni e effetti che impatteranno sul futuro della città. Quali sono le sfide più importanti da affrontare e quali le priorità? Su quali quadranti urbani concentrare maggiormente le energie? Come indirizzare le scelte?

«Il programma è molto ampio e prevede opere di manutenzione e riqualificazione, da un lato, e dall’altra, realizzazione di nuove infrastrutture tali da garantire un’accoglienza adeguata per i milioni di pellegrini che arriveranno a Roma nel corso del 2025 – ha detto Vincenzi in occasione del convegno OAR -. Un piano ambizioso che ha trovato il suo compimento nella parte programmatoria, finanziaria e di avvio lavori in tempi molto ravvicinati. Abbiamo l’occasione di fare un punto sullo stato dellarte sul programmazione. Presentati i progetti simbolo di questo vasto programma di investimenti, tra cui la realizzazione del sottopasso di Piazza Pia, che ci consentirà di consegnare alla città un nuovo luogo in una posizione straordinaria, tra Castel Sant’Angelo e l’inizio di via della Conciliazione».

LE RISORSE IN CAMPO

Come risorse a disposizione, lo stesso Vincenzi ha riportato, nella sua presentazione, una dotazione complessiva di circa 4,36 miliardi di euro. Di cui fanno parte le somme relative al 2° Dpcm (giugno 2023) per quasi 3,5 miliardi di euro (3.458.000.000 euro), che include Fondi Giubileo (Legge 31 dic. 2021 n.234) per circa 1,3 miliardi, Fondi Pnrr – Caput Mundi per 500mila euro, e altri fondi per oltre 1,6 miliardi (di cui circa 1 miliardo pubblici e 0,6 miliardi privati). A questi si aggiungeranno quasi 207 milioni di euro del Dpcm che metterà insieme 150 milioni relativi alla Sanità – Presidi Emergenza (Legge10 ago. 2023 n.112) e 56,8 milioni di euro a integrazione costi del 2° Dpcm (legge 10 agosto 2023 n. 112) . Per il capitolo accoglienza, infine, si può fare affidamento su circa 698 milioni di euro (di cui 90 milioni che si riferiscono alla legge 31 dicembre 2021 n.234, e 608 milioni di euro stanziati dalla legge di Bilancio 2024. Ad oggi, dunque, Il totale – come detto – ammonta di 4.362.800.000 euro, ci cui investimenti per 3.836.000.000 euro e spesa corrente per 526.800.000 euro.

LE ISTITUZIONI COINVOLTE

Per capire portata e vestita del programma in corso è anche utile riportare l’elenco delle istituzioni  coinvolte tra amministrazioni proponenti, soggetti attuatori, stazioni appaltanti. Si parte con Roma Capitale – nell’ambito di cui, in particolare, Dipartimenti, Municipi, Atac, Roma mobilità, Sovrintendenza capitolina – e la Società Giubileo 2025 Spa. Si aggiungono, nei diversi ruoli e competenze: Anas, Agenzia Demanio, Regione Lazio, Astral, Asl, Provveditore Opere Pubbliche, Rfi, Acea Ato2, Università La Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, Aeroporti di Roma. E ancora: Ministero del Turismo, Ministero della Cultura – come le soprintendenze (Sabap) di Roma, Viterbo, Latina ,Frosinone, Citta Metropolitana, Rieti, Parco del Colosseo, Parco Appia Antica -, 27 Comuni della Città Metropolitana di Roma, 4 Comuni Provincia Frosinone, Viterbo; lo Stato della Citta del Vaticano, la Diocesi di Roma, Invitalia, Ordine Architetti Roma.

 GLI INTERVENTI SUL TERRITORIO E I CAPITOLI DI SPESA

Mettendo in relazione la tipologia di interventi programmati sul territorio con le dotazioni a disposizione è possibile farsi un’idea – a grandi linee – di quali saranno i principali capitoli su cui si concentrano gli investimenti previsti.

Si parte con le cosiddette «Opere Simbolo», interventi – con una dotazione totale di 200 milioni – che riguardano aree fortemente evocative di Roma, che sono: Piazza Pia – prolungamento di 130 metri del sottovia carrabile sul Lungotevere, liberando la piazza dalle auto e creando un’area pedonale tra San Pietro e Castel Sant’Angelo -; San Giovanni (lavori che insisteranno sulla parte di piazza già pedonale); le riqualificazioni di Piazza dei Cinquecento (spostamento del capolinea dei bus in modo da liberare la vista sulle terme di Diocleziano) e Piazza Risorgimento (la parte verso le mura vaticane sarà pedonalizzata); la Città dello Sport Tor Vergata, che avrebbe dovuto essere il centro dell’Expo e che sarà un perno per le celebrazioni dell’Anno Santo, ospitando da fine luglio 2025 il Giubileo della Gioventù.

Ampio il capitolo «Manutenzione e Riqualificazione», che da solo potrà contare su un budget di circa 400 milioni di euro. La metà della dotazione sarà impiegata per la «viabilità principale di penetrazione» nella città, seguita da viabilità principale e municipale (rispettivamente 47 e 45 milioni di euro), i marciapiedi, le pavimentazioni dei lungotevere e dei ponti (14 milioni) ma anche di quelle storiche (30 milioni). Si aggiungono capitoli specifici per strada e aree in zona Vaticano (da Via Giulia, ai paramenti di Porta Angelica, dal sottopasso pedonale Gregorio VII a Via della Conciliazione), edicole votive, alcuni mercati (Sannio, Metronio, Piazza Unità), percorsi pedonali, l’ingresso della città Universitaria la Sapienza. Focus specifici sono anche quelli dedicati a i sagrati delle Chiese nelle periferie di Roma, con a disposizione 9 milioni di euro, e a «Un’opera per i 15 municipi» (15 milioni di euro). 

Saranno tredici – per una spesa totale di 30 milioni di euro – gli interventi programmati nel «Centro Archeologico Monumentale» (Carm) di Roma, coinvolgendo, tra l’altro, ambiti come Fori imperiali, Foro di Traiano, Parco Archeologico Celio, Porta Capena, Via dei Cerchi. Dotazione specific di circa 245 milioni di euro, invece, per i Ponti, di cui 180 milioni destinati al Ponte dei Congressi, ed il resto al Ponte dell’Industria (15) e al Ponte Della Scafa (59).

Il singolo capitolo più corposo, in termini di risorse, è quello della «Mobilità pubblica su ferro»,che da solo supera 1 miliardo di dotazione complessiva. Di questo, 365 milioni di euro riguarderanno la rete della metropolitana (nuovi treni, rinnovo armamento linea A, tratto Ottaviano-Battistini, manutenzioni straordinarie linee e riqualificazione stazioni); 115 milioni la rete tranviaria  (nuovi tram, rifacimento reti, depositi Centocelle, Via Severini, Porta Maggiore); 200 milioni per le ferrovie (Roma Lido – Stazioni Giardino, Mezzocamino, Acilia; Fermata Pigneto, riqualificazione stazioni Torricola Aurelia, Tuscolana, Trastevere e Fiumicino aereoporto, stazione Roma San Pietro, banchine e pensiline Termini). A disposizione 355 milioni di euro, invece, per la «Mobilità pubblica su gomma» (nuovi bus a metano ma anche piano fermate e parcheggi per i bus turistici) e 29 milioni di euro per la cosiddetta «Mobilità dolce e i Percorsi Ciclopedonali» (Monte Ciocci San Pietro, Appia Antica, Grab, Tirrenica Roma Fiumicino). Si aggiungono «Altri interventi infrastrutturali», dalla riqualificazione degli svincoli del Gra a quella delle caserme CC, fino alla viabilità collegamento A1 Tor Vergata (da solo, 24 milioni di euro).

Capitoli significativi, infine, sono quelli che riguardano «Accoglienza» e «Ambiente». Sul primo fronte sono straziante risorse per 30 milioni di euro, che saranno destinati a interventi come: Centro eccellenza persone con disabilità, Centro accoglienza senza fissa dimora, Ostello Gioventù Santa Maria della Pietà, Casa del Pellegrino Via Francigena (Casale ex Mulino), Divino Amore (ex Dazio) e Sette Chiese, Case dell’Acqua Bagni pubblici. In chiave ambiente, invece, i 60 milioni a disposizione saranno utilizzati, tra l’altro, per: 15 interventi riguardanti il Tevere (manutenzione Muraglioni, banchine, parco affaccio Foro Italico, sicurezza idraulica Isola Tiberina; Ville Storiche riqualificazione del verde Mole Adriana, Villa Doria Pamphilj, aree Vaticano e Basiliche Giubilari;  rimozione ceppaie; trattamento terre spazzamento. (FN)

A seguire, una slide che mette in connessione gli interventi con il provvedimento/programma cui fanno/faranno riferimento.

di Francesco Nariello

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