Il convegno “Confronto tra regioni per una Roma accessibile”, organizzato dall’Osservatorio Accessibilità dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia (OAR), riunirà martedì 3 dicembre alla Casa dell’Architettura / Complesso monumentale dell’Acquario romano i protagonisti del ciclo di webinar “Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche / PEBA: l’applicazione nelle regioni italiane” (8 maggio – 27 giugno 2024), che, nell’arco di quattro appuntamenti, ha offerto una panoramica sulle politiche nei singoli contesti territoriali e sugli esiti di carattere progettuale.
“L’ evento si pone a valle dei seminari online in cui quattro regioni si sono confrontate su strumenti attuativi e norme locali, su singoli progetti e sullo stato generale dell’arte”, evidenzia in qualità di coordinatrice scientifica Alice Buzzone, Coordinatrice Osservatorio Accessibilità, Consigliera OAR. “Il paragone tra le varie realtà ha delineato una Italia che procede a velocità diverse – anche come riflesso dell’autonomia legislativa locale – in cui comunque esistono politiche e azioni positive. Nel titolo del convegno abbiamo auspicato una ‘Roma accessibile’, ma, al di là degli approfondimenti sulla Capitale (per esempio, in relazione al Giubileo), è ovvio che Roma va intesa come sinonimo di città per eccellenza, come città complessa per antonomasia, in grado di fornire spunti validi per tutti i Comuni, e ispirare le politiche regionali e nazionali. Dal punto di vista tecnico – operativo, vogliamo far emergere la natura eterogenea dello strumento PEBA, che a volte viene trattato come un piano compilativo, ma in realtà dipende da un insieme complesso di scelte politiche, tecniche e metodologiche. E naturalmente dalla creatività dei progettisti, degli urbanisti che, per sviluppare un piano di questo tipo, devono opportunamente interpretare il contesto che si trovano davanti”.
Alla prima delle due sessioni di Focus sui PEBA, moderata da Daniela Orlandi e Lucia Martincigh, entrambe componenti dell’Osservatorio Accessibilità OAR, parteciperanno progettisti e ricercatori specializzati nelle tematiche del design for all, già coinvolti nello svolgimento dei webinar dedicati ai casi di studio regionali: Ombretta Renzi, progettista PEBA Gallicano nel Lazio, componente Osservatorio Accessibilità OAR, Antonietta Villanti, progettista percorso accessibile Ladispoli, componente Osservatorio Accessibilità OAR, Luca Marzi, progettista di PEBA in Toscana, Erica Gaiatto, Global Project Architettura Inclusiva, progettista PEBA Udine, Elena De Toni, Progettista PEBA Padova.
Il secondo gruppo di relatori, rappresentanti degli enti locali e delle associazioni impegnate nella progettazione partecipata, contribuiranno a illustrare le politiche dell’accessibilità. Sono previsti gli interventi di Manuela Rinaldi, Assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di Ricostruzione, alla Viabilità e alle Infrastrutture della Regione Lazio, Andrea Catarci, responsabile ufficio Giubileo delle persone e partecipazione, Roma Capitale, Pietro Basile, Presidente Consulta cittadina permanente per i diritti delle persone con disabilità, Andrea Micalizzi, Vicesindaco di Padova, Valeria Gambassi, CRA – Centro Regionale Accessibilità della Regione Toscana, Consuelo Simone, responsabile dell’attuazione delle politiche in materia di accessibilità della Direzione centrale infrastrutture e territorio della Regione Friuli Venezia Giulia.
Di grande richiamo, nell’ambito del convegno in programma il 3 dicembre, la parte conclusiva dedicata a Fabrizio Vescovo, precursore nel campo dello universal design e membro illustre dell’Osservatorio Accessibilità dell’OAR. Preceduti da Alessandro Panci, Presidente OAR, e Gabriella Cetorelli, esperta in accessibilità MiC, con Nicola Vescovo, i componenti dell’Osservatorio Accessibilità OAR, tra cui Enrico Ricci, annunceranno una importante iniziativa. “Già da tempo ragionavamo su come rendere omaggio all’architetto Fabrizio Vescovo, a quasi cinque anni dalla sua scomparsa. In continuità con le iniziative che l’Osservatorio ha sempre patrocinato per favorire la partecipazione e amplificare l’interesse sui temi dell’accessibilità, abbiamo pensato di intitolargli un premio da assegnare attraverso una call, con cui stimolare la produzione o comunque la conoscenza del progetto di accessibilità”, anticipa Alice Buzzone.
Il riconoscimento ammetterà tre categorie:
- progetti (su scala urbana, di edifici e di design);
- ricerche (di dottorato, post doc, individuali, anche svolte presso enti privati o pubblici);
- tesi di laurea.
“L’intento del Premio Fabrizio Vescovo è creare dibattito e proliferazione di idee: in altri termini, valorizzare l’opera di chi avrà reso il progetto una occasione di innovazione e bellezza, integrando nell’architettura i concetti dell’accessibilità”.
Il bando definitivo della I edizione del Premio Fabrizio Vescovo sarà pubblicato entro i primi di gennaio 2025. Tra la primavera e l’estate, l’Osservatorio Accessibilità OAR organizzerà un evento di premiazione, con la mostra dei progetti vincitori e una parte della giornata incentrata sul grande lavoro dell’architetto Vescovo.
Confronto tra regioni per una Roma accessibile. Presentazione I edizione premio Fabrizio Vescovo
Convegno
martedì 3 dicembre 2024
ore 16:00 – 19:30
Segue aperitivo/rinfresco
Casa dell’Architettura
piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma
L’incontro ha valore di evento formativo gratuito per gli iscritti OAR (€ 10.00 + IVA per gli architetti non iscritti all’OAR) con registrazione obbligatoria.
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