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Pianificazione
23 Dicembre 2023

Presentato l’Urban Center Metropolitano di Roma: sarà a Viale Manzoni – OAR protagonista

Conferenza stampa in Campidoglio con la partecipazione, tra gli altri, del sindaco Gualtieri, dell’assessore Veloccia e del presidente Panci - Dall’Ordine degli Architetti di Roma «il primo impulso per la nascita del nuovo soggetto» - Il 29 dicembre sarà pubblicato su CAN il concorso di progettazione per l’allestimento dell’edificio che ospiterà la struttura: a un chilometro da Termini e a pochi passi dalla Casa dell’Architettura

Raccontare le trasformazioni urbane di Roma e della Città Metropolitana. Coinvolgere i cittadini nella pianificazione e nelle politiche pubbliche. Condividere informazioni e scelte per la costruzione di una visione strategica del futuro della Capitale e diventare un hub culturale, luogo di incontro, dialogo, divulgazione e partecipazione per la città e il territorio di area vasta, stimolando riflessioni, dibattito pubblico e proposte concrete. Sono gli obiettivi per cui nascerà il primo Urban Center Metropolitano di Roma –  progetto di Roma Capitale e Città Metropolitana, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma – che avrà sede con in un punto nevralgico del tessuto cittadino, in Viale  Manzoni, a circa un chilometro dalla stazione Termini, in un edificio per il cui allestimento sarà pubblicato nei prossimi giorni, il 29 dicembre – sulla piattaforma CAN dell’OAR – un concorso di progettazione

Il nuovo Urban Center – «luogo identitario» che dovrà raccogliere, sotto il profilo scientifico-culturale, i processi di trasformazione della città metropolitana e promuovere la diffusione della cultura urbana tra i cittadini, favorendone la partecipazione attiva ai processi di cambiamento – è stato presentato ieri, 22 dicembre, in una conferenza stampa al Campidoglio, dal sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, insieme all’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, alla consigliera delegata Bilancio Patrimonio Città Metropolitana, Cristina Michetelli, al consigliere delegato Pianificazione urbanistica, Pianificazione strategica, Agricoltura e Difesa del suolo di Città Metropolitana, Damiano Pucci, e al presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, Alessandro Panci.

Con la nascita del primo Urban Center Metropolitano – ha detto il sindaco capitolino, Roberto Gualtieri, «Roma si inserisce nel percorso intrapreso da tante città europee e del mondo – come Parigi, Berlino, Barcellona – che si sono dotate di uno spazio di condivisione, concentrazione e comunicazione delle trasformazioni urbane. Per allestire la nuova struttura, stiamo per lanciare un concorso internazionale di progettazione, strumento che riteniamo particolarmente utile per attrarre le migliori risorse e capacità professionali e che stiamo utilizzando per diversi interventi cruciali sulla città: dal Museo della Scienza alla nuova passeggiata archeologica dei Fori». L’Urban Center attrarrà tutti i soggetti interessati, «a partire dall’Ordine degli Architetti di Roma, ad alimentare il dibattito pubblico sulle trasformazioni urbanistiche della Capitale, che vogliamo siano sostenibili, inclusive e proattive, valorizzando le potenzialità straordinarie di Roma. Una città che vedrà nei prossimi anni la realizzazione di tante opere e che sempre di più dovrà fare della qualità urbana uno dei suoi caratteri distintivi, anche attraverso la capacità di coinvolgere le migliori energie intellettuali, anche in chiave urbanistica e architettonica».

La realizzazione dell’Urban Center «era uno degli obiettivi lanciati sin dall’inizio della sindacatura», ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, spiegando come la ripartenza della città debba essere caratterizzata da processi di trasformazione che coinvolgano l’intera area metropolitana: «L’idea è di aprire una nuova stagione in cui architettura e urbanistica si incontrino, cercando di attivare dentro città e provincia un grande dibattito culturale sul futuro. In questo senso si inserisce la nascita di un luogo di discussione e comunicazione, dove condividere con tutti i romani e non solo, in un visione di area vasta, i grandi cambiamenti che stiamo affrontando: uno spazio atteso da tanti  anni». Veloccia ha ricordato come l’impulso per la nascita di un Urban Center a Roma sia partito dall’Ordine degli Architetti di Roma, che ha istituito da tempo al proprio interno una specifica Commissione sul tema, coordinata dal vicepresidente dell’Ordine, Francesco Aymonino. «Il nuovo centro – ha proseguito l’assessore – sorgerà vicino alla Casa dell’Architettura, sede dell’Ordine degli Architetti di Roma, con cui si svilupperà una sorta di osmosi tra strutture pubbliche».

Un segno della nuova stagione – ha ripreso l’assessore capitolino, «è rappresentato dal ricorso ai concorsi di progettazione: è aperto il bando per la passeggiata archeologica de Fori Imperiali. Si è chiuso il Museo della Scienza. A breve partirà il concorso internazionale sull’ex Fiera di Roma. Cui si aggiungerà quello per un nuovo teatro presso il Centro Servizi Prenestino da parte del Teatro dell’Opera. Tra pochi giorni inoltre, come detto, sarà lanciato il concorso per l’allestimento dell’Urban Center Metropolitano». Il nuovo corso – ha aggiunto – riguarderà non solo le trasformazioni, ma anche la pianificazione, tema che vogliamo sia al centro del nuovo hub culturale. Si pensi alla programmazione strategica che riguarda il Tevere». La discussione sui cambiamenti che attraversano la città – ha infine concluso – dovrà essere necessariamente di carattere metropolitano, perché le grandi trasformazioni che interessano Roma – dall’urbanistica ai trasporti – non possono essere disconnesse dalla prima e seconda cintura della Capitale: la mancanza di programmazione e interazione che ha caratterizzato gli scorsi anni, infatti, ha portato a troppi cambiamenti non governati».

L’impegno e le attività concrete messe in campo dall’Ordine degli Architetti per avviare e consolidare il percorso verso la nascita di un Urban Center a Roma – a partire , come detto, dalla Commissione Urban Center OAR – sono stati raccontati dal presidente OAR, Alessandro Panci, rimarcando come il nuovo spazio «debba essere uno strumento di condivisione e conoscenza, nell’ottica di un’apertura alla partecipazione non solo delle istituzioni ma della cittadinanza, cui i professionisti – e gli architetti in particolare – potranno dare un rilevante contributo. Sarà un luogo fisico dedicato alla riflessione sul futuro della città ma anche digitale, attraverso cui veicolare il più possibile le informazioni. Dovrà guardare alla pianificazione urbana dettata dai regolamenti ma anche raccogliere la parte ‘spontanea’ che ha da sempre caratterizzato lo sviluppo della Capitale. Roma si differenzia da altre grandi città che gran parte dei territorio su cui pensiamo di intervenire sono aree pubbliche. Ma l’Urban Center dovrà raccogliere e condividere anche tutte le informazioni riguardanti l’edilizia privata, dagli interventi piccoli a quelli più grandi, che modificano l’assetto della città stessa. Sarà un punto di riferimento per il dialogo con il territorio».

LA STRUTTURA

L’Urban Center Metropolitano di Roma sarà realizzato a Viale Manzoni, allinterno del compendio immobiliare che ospita la sede dellItis Galileo Galilei, e si svilupperà – come illustrato nella presentazione del progetto – su circa 1.075 metri quadri per una superficie parziale in ognuno dei 4 piani di circa 200.00 mq utili netti, mentre lo spazio esterno occuperà una superficie di 462 mq. L’edificio, di proprietà di Città Metropolitana, è stato messo a disposizione in base a un protocollo di intesa sottoscritto a ottobre con Roma Capitale ed è oggetto di un attuale lavoro di ristrutturazione (sempre a opera di Città Metropolitana) sia per interventi di consolidamento strutturale oltre che di ridefinizione delle superfici interne, in collaborazione – trattandosi di un bene vincolato – con la Soprintendenza speciale Archeologia, Belle Arti e  Paesaggio di Roma.

Le attività e i contenuti promossi nell’Urban Center – si legge nella scheda di presentazione diffusa da Roma Capitale –  «dovranno riferirsi a tutte le tematiche legate al territorio, sia che riguardino la singola porzione di esso, un intero municipio, la città nella sua interezza, e sia che riguardino larea vasta metropolitana. Il filo conduttore sarà la conoscenza della città e del territorio e le sue trasformazioni e soprattutto i suoi riferimenti territoriali e urbani». Il nuovo centro, inoltre, «sarà anche uno spazio dedicato alla produzione di idee quindi, accanto ad una operazione di monitoraggio e aggiornamento continuo di quelle che sono le trasformazioni pensate, programmate, pianificate, progettate, attuate e realizzate, sarà promossa la ricerca di nuove iniziative e progetti da mettere in rete per valorizzare tutte le potenzialità dei singoli interventi, creando conoscenze sistemiche, sinergie comparative e attenzioni partecipative. Sarà uno spazio polivalente e multimediale che ospiterà mostre, workshop ed eventi e favorirà le attività di ricerca e di collaborazione con enti e istituzioni nazionali e internazionali».

IL CONCORSO DI PROGETTAZIONE

Per sostenere le spese di allestimento del nuovo spazio, avvalendosi di Risorse per Roma Spa,  Roma Capitale mette a disposizione 1 milione di euro. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica (Pfte) per gli allestimenti interni ed esterni sarà selezionato attraverso un concorso di progettazione che sarà pubblicato il 29 dicembre 2023 su su CAN – Competition Architecture Network, la piattaforma telematica messa a disposizione dell’Ordine degli Architetti di Roma. La procedura – gestita dall’OAR attraverso CAN grazie ad un accordo attuativo di collaborazione – sarà aperta a tutti gli operatori economici in forma singola o associata in possesso dei requisiti indicati nel disciplinare. Il termine per la consegna degli elaborati e della documentazione amministrativa sarà entro il prossimo 25 febbraio 2024 (ore 12). Entro il 31 gennaio potranno essere presentate le richieste di chiarimenti, mentre la pubblicazione del verbale e delle relative risposte avverrà entro il 7 febbraio. La commissione giudicatrice sarà formata da cinque componenti, indicati rispettivamente dal Roma Capitale, Città Metropolitana, Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia, Soprintendenza speciale Archeologia, Belle Arti e  Paesaggio di Roma, Risorse per Roma Spa. Al vincitore del concorso andrà un premio di 39.273 euro, mentre sono previsti rimborsi rispettivamente da 5.200 euro e 3.200 per i classificati nella seconda e terza posizione. (FN)

di Francesco Nariello

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