Una dotazione complessiva di oltre 853 milioni di euro da destinare al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare: è quanto previsto dal decreto interministeriale proposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – di concerto con il ministero dell’Economia e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – che ha ottenuto il via libera dalla Conferenza unificata. Si tratta di risorse che – si legge in una nota del ministero – «serviranno a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, al fine di contribuire al miglioramento della coesione sociale e della qualità della vita dei cittadini».
Il soggetto beneficiario e attuatore del progetto, ovvero l’ente locale – Regioni, Città metropolitane, Comuni sede di città metropolitane, Comuni capoluoghi di provincia, la città di Aosta e Comuni con più di 60.000 abitanti – potrà presentare fino a tre proposte progettuali, per un contributo massimo riconoscibile per ogni proposta ammessa a finanziamento pari a 15 milioni di euro. I progetti dovranno essere presentati entro 120 giorni dalla pubblicazione del bando che avverrà ai primi di settembre, così da poter avere un parco progetti entro la fine dell’anno.
Con le risorse stanziate – spiega ancora la nota – «si punta ad intervenire concretamente nelle aree periferiche particolarmente esposte al disagio abitativo e socioeconomico, al fine di incrementare legami di vicinato e inclusione sociale, ma anche di valorizzare il territorio con soluzioni ecosostenibili di bioarchitettura che possano trasformare queste aree urbane in buone pratiche nell’ambito della sicurezza sismica, della gestione della raccolta dei rifiuti e del riciclo dell’acqua».
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(FN)