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Pianificazione
02 Dicembre 2024

Ampio confronto all’OAR su governo del territorio e rigenerazione urbana

Gli Ordini territoriali da tutta Italia si sono riuniti per ragionare sul futuro delle nostre città, avanzando proposte a parlamentari, senatori, consiglieri regionali e assessori.

Si è tenuta giovedì 28 novembre nel complesso monumentale dell’Acquario romano, sede dell’OAR, una giornata di confronto sulle recenti revisioni e innovazioni del testo unico 380 e sulla proposta di legge sulla rigenerazione urbana depositata in Senato e, a livello regionale, su quella in corso di approvazione nel Lazio. Temi profondamente legati alla professione, ma anche al futuro delle nostre città spesso imprigionate in un immobilismo inadeguato alle esigenze contemporanee.

Pur riscontrando un positivo attivismo sull’azione legislativa sulle materie edilizie e di governo del territorio, emerge nuovamente, con la voce unanime anche dei politici intervenuti, la necessità di avviare una riforma organica del testo unico dell’edilizia e di approvare finalmente la norma nazionale sulla rigenerazione urbana in modo da superare la ormai anacronistica legislazione urbanistica, anche con una nuova formulazione del concetto di standard.

Rigenerare significa non solo rinnovare il patrimonio edilizio, attraverso cambi di destinazione d’uso o sostituzione edilizia, bensì intervenire su più ampi ambiti urbani in modo da incidere su aspetti sociali e di qualità degli spazi, generando meccanismi virtuosi per la qualità del costruito, oltre che di relazione.

«L’Ordine degli Architetti PPC di Roma è impegnato da tempo in un continuo confronto tecnico. E’ fondamentale essere parte del meccanismo di revisione della norma, fornendo il nostro contributo affinché le leggi siano applicabili e aderenti alle necessità dei territori», afferma Alessandro Panci, presidente dell’OAR. «Troppo spesso – prosegue – lavoriamo con normative datate, stratificate ed i continui correttivi non risultano mai risolutivi. Auspichiamo leggi di principio chiare e flessibili, in grado di adattarsi alle rapide trasformazioni della società e della professione».

«Indispensabile arrivare alla riforma del testo unico dell’edilizia», ribadisce Lorenzo Busnengo, consigliere dell’OAR, «La proposta di revisione organica del 380/2001, consegnata al Ministro Salvini ed elaborata da 100 Ordini territoriali, costituisce una buona base di partenza per ogni ulteriore lavoro per Governo, Camera e Senato. Anche alla luce delle innovazioni apportate dal Salva Casa e Salva Milano. Siamo ovviamente a disposizione per eventuali aggiornamenti ed adeguamenti».

Un’importante apertura alla collaborazione con gli Ordini arriva da Diego Sozzani, consigliere del ministro per la Pubblica amministrazione. «Nell’ambito del processo di semplificazione imposto dal PNRR per 600 procedure amministrative, invito gli Ordini professionali ad avanzare proposte in merito. In seguito alle modifiche del Salva Casa, siamo impegnati nell’unificazione e definizione della modulistica, che speriamo di pubblicare entro 15 giorni», conclude Sozzani.

Intervista a Lorenzo Busnengo, consigliere OAR

Intervista a Diego Sozzani, consigliere del ministro per la Pubblica amministrazione

Condiviso da Maurizio Gasparri, presidente II Commissione Giustizia del Senato della Repubblica, l’auspicio generale in merito al proseguimento del dialogo con i professionisti, per dare seguito al testo nazionale sulla rigenerazione urbana all’esame della Commissione Ambiente del Senato.

Presenti all’incontro gli onorevoli Erica Mazzetti, Massimo Milani e Agostino Santillo della Commissione Ambiente, Territori e Lavori pubblici della Camera e Nicola Irto (collegatosi da remoto) della Commissione Ambiente del Senato. Una profonda riflessione ha affrontato il Salva-Milano, che ha innescato un confronto a livello nazionale sulla necessità di un chiarimento sulle categorie di intervento. Sotto la lente il provvedimento di interpretazione autentica degli interventi di demo-ricostruzione all’interno della ristrutturazione edilizia, approvato alla Camera e ora in Senato, vi è il superamento dell’articolo 41-quinquies della legge del 1942 e degli articoli 7 e 8 del Dm 1444 del 68.

Voce unanime quella dei politici nel riconoscere l’impellenza, all’interno della riscrittura organica del testo unico dell’edilizia, di rendere coerente la normativa regionale con la strumentazione urbanistica comunale. Menzionata anche la proposta di legge sulla qualità dell’architettura, presentata da Irto, che ne ha ribadito l’importanza.

Le interviste ai parlamentari

Erica Mazzetti, Commissione Ambiente, Territori e Lavori pubblici della Camera

Massimo Milani, segretario VIII Commissione Ambiente Territori Lavori pubblici, Camera dei deputati

Agostino Santillo, Commissione Ambiente, territori e lavori pubblici della Camera dei deputati

Profondo il dialogo con i diversi Ordini, che hanno sviscerato le problematiche riscontrate nei loro territori, avanzando ai politici presenti proposte di modica delle leggi vigenti, per un ragionamento sulla futura legge nazionale sulla rigenerazione urbana. Al di là delle peculiarità locali, che inevitabilmente sono presenti nella professione, il tavolo sui temi del governo del territorio – cui hanno partecipato Federico Aldini, Cristiano Guernieri, Francesco Livadoti, Fabio Nardini e Ilario Tassone, presidenti rispettivamente degli Ordini degli Architetti di Milano, Mantova, Crotone, Federazione degli Ordini della Toscana e Ordine di Reggio Calabria – ha evidenziato l’urgenza di recepire le novità del Salva-Casa nella quasi totalità delle regioni italiane per la sua completa attuazione.

Palese è che l’incertezza normativa si traduca in mancanza di attrazione per possibili investitori, senza i quali i processi di rigenerazione non possono essere attivati. In luce anche le peculiarità positive di alcune leggi regionali, forse d’esempio per il futuro testo unico delle costruzioni, come quella toscana che prevede la categoria di intervento della sostituzione edilizia.

Sulla rigenerazione urbana Roberto Beraldo, Eros Corapi, Marco Filippucci, Raffaele Fusco, Vittorio Lanciani, Rino La Mendola, Maria Cristina Milanese, Gian Luca Perinotto, Riccardo Miselli e Daniele Schiazza, presidenti rispettivamente degli Ordini degli Architetti di Venezia, Catanzaro, Bologna, Asti, Macerata, Agrigento, Torino, Pavia, Genova e Chieti, hanno dialogato con Luciano Ciocchetti, vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera.

Le video interviste ai presidenti degli Ordini degli Architetti
Federico Aldini, presidente OA Milano / Roberto Beraldo, presidente OA Venezia / Eros Corapi, presidente OA Catanzaro / Marco Filippucci, presidente OA Bologna / Raffaele Fusco, presidente OA Asti / Cristiano Guernieri, presidente OA Mantova / Rino La Mendola, presidente OA Agrigento / Vittorio Lanciani, presidente OA Macerata / Francesco Livadoti, presidente OA Crotone / Maria Cristina Milanese, presidente OA Torino / Riccardo Miselli, presidente OA Genova / Fabio Nardini, FAT Federazione Architetti PPC Toscana / Daniele Schiazza, presidente OA Chieti / Ilario Tassone, presidente OA Reggio Calabria

Mantenere il ricorso allo strumento del concorso di progettazione in nome della qualità del progetto e del riconoscimento meritocratico è quanto emerso sul fronte della rigenerazione urbana, nel dibattito incentrato sul contenuto del testo unificato all’esame del Senato. Indispensabile che siano previsti importanti investimenti pubblici, per rendere attrattive per gli investitori anche le aree periferiche o le città più piccole, dove i valori immobiliari non sono così elevati. Necessario riflettere bene sugli incentivi fiscali presenti nel testo unificato, che prevede diverse agevolazioni, riduzioni di canoni e tributi che generano oneri connessi alle minori entrate dei Comuni. Un aspetto che, ancora una volta, evidenzia la necessità di un intervento pubblico-privato per agire sulle nostre città, ma con importanti investimenti da parte del Governo e delle Regioni, insieme all’importanza dei processi partecipati per il coinvolgimento delle comunità.

Finestra aperta anche sui provvedimenti della Regione Lazio, in un tavolo di confronto che ha messo in luce il fattivo dialogo con i professionisti nella costruzione delle norme. In particolare, Pasquale Ciacciarelli, assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, Laura Corrotti e Micol Grasselli, rispettivamente presidente e componente della Commissione Urbanistica e Politiche Abitative, hanno fornito aggiornamenti sulla proposta di legge regionale n. 171 del 2024 sulle semplificazioni e sulla revisione della legge regionale 07 del 2017 sulla rigenerazione urbanistica. Prosegue quindi il dialogo avviato in precedenza con il tavolo tecnico coordinato da Alessandro Panci e composto dagli Ordini che rappresentano le professioni tecniche del Lazio (presente all’incontro Massimo Rosolini, presidente dell’Ordine degli Architetti di Latina).

Il testo – hanno spiegato i politici regionali – è in Commissione e l’impegno è di approvarlo con l’inizio dell’anno. «Già pronta – ha assicurato Grasselli – la proposta di revisione della legge 15 del 2008, in modo da rendere efficace il Salva Casa appena approvato dal Parlamento anche nella Regione Lazio». Il testo potrebbe essere inserito come emendamento alla proposta n. 171 del 2024.

Pasquale Ciacciarelli, assessore all’Urbanistica della Regione Lazio

Laura Corrotti, presidente X Commissione – Urbanistica, politiche abitative, rifiuti Regione Lazio

Micol Grasselli, Consigliere Regione Lazio

Emerge la necessità di dare un’interpretazione chiara alla definizione di ristrutturazione edilizia, modificata nel 2013 e 2020, per superare l’obbligo di redazione dei piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata in caso di interventi di densificazione e/o sostituzione edilizia in ambiti urbani, dal confronto tra Lorenzo Busnengo, consigliere OAR, Federico Aldini, presidente Ordine Architetti Milano, Piero Presutti, dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica di Roma Capitale, Fabio Todarello, avvocato e consulente dell’Ordine di Milano, Alessandro Falasca e Livio Lavitola, avvocati amministrativisti e consulenti dell’OAR.

Continua la collaborazione tra gli Ordini degli Architetti territoriali e le istituzioni per una legislazione certa, chiara ed aderente alle esigenze delle trasformazioni urbane, anche attraverso la revisione e il coordinamento delle normative vigenti.

Alessandro Falasca, avvocato amministrativista e consulente OAR

Livio Lavitola, avvocato amministrativista e consulente OAR

Luciano Ciocchetti, vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera.

di Mariagrazia Barletta, video interviste di Francesco Nariello e Giulia Villani, post-produzione Giuseppe Felici

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