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18 Ottobre 2024

Rigenerazione Urbana: «Serve un quadro normativo coerente per il governo del territorio»

Nell’incontro organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma presentate le osservazioni alla proposta di legge regionale 171/2024, frutto del lavoro del tavolo di confronto tra gli ordini professionali delle professioni tecniche di Roma e del Lazio, coordinato dal presidente Panci - Presenti gli assessori all’Urbanistica della Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli, e di Roma Capitale, Maurizio Veloccia - Busnengo (OAR): «Soddisfazione per l’apertura del Campidoglio a riaprire il tavolo di confronto sulle norme tecniche e ad un utilizzo del concorso di progettazione per i programmi di rigenerazione urbana e per gli ambiti territoriali di riqualificazione e recupero edilizio di cui agli articoli 2 e 3 della legge regionale 7/2017»

Semplificare le leggi che impattano sulle procedure urbanistiche, per allentare i lacci che imbrigliano i processi di trasformazione della città nel segno della semplificazione. Puntando a definire un quadro legislativo coerente a livello nazionale, regionale e comunale, con norme più snelle ed efficaci per la gestione del territorio, procedure chiare e flessibili per rispondere ai bisogni delle comunità, anche attraverso una collaborazione fattiva e proposte concrete da parte dei professionisti che si confrontano quotidianamente con la necessità di razionalizzare la normativa esistente.

È stato questo il senso della giornata di confronto che si è svolta ieri, 17 ottobre, alla Casa dell’Architettura, durante la quale sono state presentate, tra l’altro, le osservazioni alla Proposta di Legge Regionale 171 del 9 agosto 2024, riguardante «Semplificazioni e misure incentivanti per il governo del territorio»: le proposte avanzate sono il risultato del tavolo tecnico coordinato da Alessandro Panci, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, e composto anche dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma, dal Collegio provinciale dei Geometri di Roma, dall’Ordine dei Geologi del Lazio, dall’Ordine dei Periti industriali di Roma e provincia, dall’Ordine degli Architetti di Latina, dall’Ance Lazio e dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Roma. Obiettivo: avviare un confronto tra i professionisti delle varie branche tecniche per rendere organica ed efficace l’evoluzione legislativa che la Regione Lazio sta portando avanti.

Il documento congiunto contenente le proposte di modifica, presentato alla Regione Lazio, punta a intervenire su alcuni dei 21 articoli della suddetta legge finalizzati alla «riorganizzazione di normative esistenti e al miglioramento dell’efficienza amministrativa per incentivare interventi edilizi». L’analisi da parte dei professionisti ha toccato i diversi punti affrontati dalle proposta di modifica alla legge regionale: dalla variazione di alcune premialità alla possibilità per i singoli consigli comunali di limitare/liberalizzare gli ambiti di destinazione d’uso, dall’applicabilità degli interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico all’introduzione della conferenza dei servizi per interventi di rigenerazione sopra i mille metri quadri.

Al convegno, oltre ai rappresentati degli Ordini professionali, hanno partecipato – tra gli altri, Pasquale Ciacciarelli, Assessore Urbanistica, Politiche abitative, Case popolari, Politiche del Mare della Regione Lazio; Maurizio Veloccia, Assessore all’Urbanistica Roma Capitale; Laura Corrotti, Presidente X Commissione regionale – Urbanistica, politiche abitative, rifiuti. 

A presentare ed introdurre le tematiche al centro del convegno è stato Lorenzo Busnengo, Consigliere OAR, delegato ai rapporti con gli enti competenti in materia di edilizia e urbanistica, sottolineando il «prezioso lavoro del tavolo tecnico, che è riuscito a mettere a punto un documento di emendamenti alla proposta di Legge Regionale 171/2024 nell’ottica di semplificare una serie di leggi che impattano sulle procedure urbanistiche e quindi sugli elementi di trasformazione della città. È stato un lavoro congiunto di razionalizzazione della normativa, nell’intento di definire un quadro legislativo coerente a livello nazionale, regionale e comunale». L’impegno dell’OAR per rendere organica l’intera filiera normativa, «strada obbligata per sbloccare gli interventi sul territorio e promuovere la riqualificazione urbana» – ha rimarcato ancora il consigliere OAR – è stato portato avanti con un’azione ad ampio spettro, «con l’avvio di un dialogo con il Governo per l’aggiornamento del DPR 380/01, come modificato dal Decreto Salva Casa, e con il Comune di Roma per quanto riguarda la modifica delle Norme Tecniche Regionali del PRG». Soddisfazione da parte di Busnengo proprio per la disponibilità espressa dal Campidoglio, nel corso del confronto con l’assessore Veloccia, «a riaprire il dialogo con ordini e collegi professionali sul fronte della revisione delle norme tecniche, ma anche a favorire l’utilizzo del concorso di progettazione» – in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma e con l’utilizzo della piattaforma CAN – Competition Architecture Network ideata e messa a disposizione dall’OAR – «per i programmi di rigenerazione urbana e per gli ambiti territoriali di riqualificazione e recupero edilizio di cui agli articoli 2  e 3 della legge regionale 7/2017».

Qui il video con le parole di Lorenzo Busnengo

(GV)

L’intenzione di procedere ad una semplificazione della normativa di riferimento è stata ribadita dall’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli, che ha confermato la «volontà di intervenire, con una finalità di snellimento procedurale e di ampliamento dell’ambito e delle modalità di applicazione, su una materia che negli ultimi anni, in una logica di risparmio del consumo del suolo e di riqualificazione, ha assunto un ruolo sempre più prioritario in campo urbanistico come la rigenerazione urbana. Non posso che complimentarmi – ha poi aggiunto – con l’Ordine degli Architetti di Roma e con tutti coloro che hanno preso parte all’organizzazione di questo importante convegno, costituendo utile occasione di confronto con chi giornalmente vive la materia ed è quindi consapevole delle problematiche esistenti e delle sue potenzialità di sviluppo».

Qui la video pillola con Pasquale Ciacciarelli

(FN)

Il tema della rigenerazione, dalla scala regionale, si declina in modo specifico in una realtà complessa come quella che contraddistingue il territorio capitolino, in cui assume un ruolo  strategico prioritario, come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia: «Tra le strategie di questa amministrazione, poste con chiarezza nelle linee programmatiche dal Sindaco e nei documenti strategici di Roma Capitale, centrale è la promozione di una profonda rigenerazione urbana con l’obiettivo di ricucire le fratture della nostra città, contrastare le disuguaglianze, riavvicinare i quartieri». Tale obiettivo, ha proseguito l’assessore capitolino, «deve essere perseguito guardando all’ordinario ma non rinunciando a una interpretazione del futuro ambiziosa, lavorando su due dimensioni strettamente connesse: la dimensione della prossimità e la dimensione della prospettiva. Da questo punto di vista stiamo lavorando per semplificare norme, interpretazioni, rendere omogenei l’applicazione di leggi e piano regolatore. E, in questo senso, sono fiducioso che la discussione sulla nostra proposta di modifica delle NTA entri nel vivo con un confronto tra maggioranza e opposizione franco ma costruttivo». L’assessore capitolino ha poi espresso la sua posizione sulla legge 7/2017 e sulle proposte di modifica portate avanti dalla Regione.

Qui la video pillola con Maurizio Veloccia

(FN)

A spiegare la genesi dell’approccio all’urbanistica adottato a livello regionale negli ultimi anni è stata Laura Corrotti, consigliere regionale e presidente della X Commissione – Urbanistica, politiche abitative, rifiuti. «L’attività urbanistica che sto portando avanti da inizio legislatura in Consiglio Regionale – ha detto – si basa su una visione complessiva di tutti gli aspetti più importanti e urgenti da trattare per il territorio della nostra regione. Per anni l’approccio all’urbanistica si è dimostrato macchinoso e complicato ed ha ostacolato i cittadini, le amministrazioni e tutti i professionisti. Anche per questo abbiamo deciso di lavorare su tre principi cardini sui quali indirizzare il lavoro della commissione e l’attività legislativa anche nel prossimo futuro: la semplificazione di tutto ciò che negli anni non ha permesso ai cittadini di avere risposte o ha complicato notevolmente il loro approccio alle politiche regionali, eliminazione delle disparità di trattamento, perché nessuno si deve sentire cittadino di serie B e l’attenzione mirata a norme a costo zero che non gravano quindi sul bilancio della nostra regione ma che, al contrario, permetteranno alle amministrazioni – tutte – un rientro economico finanziario. Abbiamo già portato a termine – ha poi ricordato – un provvedimento regionale, quello sui condoni edilizi e la modifica della legge 12/04, grazie alla quale è stato possibile sbloccare migliaia di pratiche in tutto il Lazio in particolar modo su Roma Capitale. Il lavoro sui condoni non è terminato perché insieme alla Giunta regionale stiamo predisponendo una circolare destinata a tutti i comuni del Lazio con le linee guida da adottare per fronteggiare in modo semplice e concreto le pratiche ferme ormai da 20 anni. È attualmente all’ordine dei lavori della commissione la legge sulla semplificazione urbanistica che tocca ad ampio raggio tutti i provvedimenti votati negli anni che hanno bisogno di una revisione anche per migliorarne l’attuabilità».

Qui il video con Paola Corrotti

(FN)

Al centro del convegno, come detto, c’è stata la più ampia riflessione sulla legge del Lazio su «Rigenerazione Urbana ed Recupero edilizio» (L.R. n. 7/2017 ) anche alla luce delle proposte di modifica regionali. Gli interventi dei relatori hanno spaziato da analisi del territorio, interventi all’interno del PRG e progetti urbanistici di rigenerazione urbana, da parte di rappresentanti del Dpau di Roma Capitale, al focus, a cura dell’area Edilizia Privata e Urbanistica del Municipio I, su interventi diretti, demolizione e ricostruzione con premialità, in particolare all’interno del centro storico di Roma. (FN)

Video intervista con Gianni Gianfrancesco, direttore del Dipartimento di Programmazione e Attuazione Urbanistica

(FN)

Intervista a Demetrio Carini, architetto, consulente dell’Assessore all’Urbanistica della Regione Lazio

(GV)

Video-interviste di Francesco Nariello (FN) e Giulia Villani (GV) – Montaggio e post produzione a cura di Giuseppe Felici; Fotografie di Francesco Nariello

di Francesco Nariello

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