Una serie di garanzie per Roma Capitale durante i lavori delle società di pubblico servizio nel sottosuolo di Roma: è quanto previsto da un «addendum» al Regolamento Scavi approvato dal Campidoglio con l’obiettivo – si legge in una nota dell’amministrazione, «di migliorare la qualità dei lavori stradali nell’ottica di una dialettica costruttiva con le imprese».
Nello specifico, nell’integrazione al regolamento è stato inserito un deposito cauzionale che dovrà essere versato dalle imprese che effettueranno interventi per la posa di infrastrutture, canalizzazioni interne, opere civili, ripristino del manto stradale e riempimento nel sottosuolo. Il deposito «sarà a disposizione dell’amministrazione capitolina per prelevare eventuali penali, qualora i lavori di ripristino stradale non fossero eseguiti correttamente o le infrastrutture di proprietà di Roma Capitale venissero danneggiate durante gli interventi». Nello schema di convenzione «è previsto un obbligo di prestazione dell’operatore per ogni singolo intervento. Si stabilisce la singola sanzione, l’eventuale penale da applicare e, come detto, il deposito – dal quale attingere – che l’impresa dovrà versare prima dell’inizio dei lavori».
Approvati anche i disciplinari tecnici a integrazione dei capitoli 2 e 3 dello stesso Regolamento Scavi, che forniscono uno schema dei materiali che le società dei pubblici servizi devono utilizzare per eseguire correttamente i lavori di scavo. Previsto inoltre un controllo sul rinnovo, previsto ogni due anni, delle certificazioni per le società che forniscono il materiale betonabile, riempitivo degli scavi, per verificare che i lavori siano effettuati a regola d’arte.
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(FN)