La Regione Lazio con la Delibera n. 22 del 28 gennaio 2020 entra nell’ottica dell’Equo Compenso ed impone ai suoi uffici di quantificare i compensi con parametri ministeriali o comunque commisurati a quantità e qualità della prestazione professionale.
Sembra finita l’epoca dei ribassi eccessivi nelle gare bandite dalla Pubblica Amministrazione regionale, vista la disposizione certa dei criteri da utilizzare per quantificare l’importo a base d’asta e l’indicazione ad utilizzare modalità che scoraggino onorari miseri, anche nelle società partecipate e controllate dalla Regione stessa.
Già si era parlato di Equo Compenso negli scranni della Regione Lazio, sia con il richiamo del 2019 al rispetto del Decreto Fiscale – Legge 172/2017 sia con la Legge 6 del 2019 approvata dal Consiglio Regionale, che diviene così operativa.
Il provvedimento coinvolge una vastissima platea di professioni, ordinistiche e non, pari a circa 175 professionisti (fonte Regione Lazio).
(GV)