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29 Dicembre 2023

Legge di Bilancio: le novità in vigore dal 2024 per bonus edilizi, progettazione, infrastrutture, Giubileo e edilizia residenziale pubblica

In "pillole" i principali contenuti, in ambito edilizio e infrastrutturale, della Manovra diventata legge

Tassazione sugli immobili che hanno visto incrementare il loro valore grazie ai lavori del superbonus e che vengono venduti entro 10 anni dall’ultimazione dei lavori, con esclusione delle abitazioni principali e degli immobili ereditati. Incremento dei fondi per il Giubileo e introduzione di nuove disposizioni di protezione civile per le celebrazioni del 2025. Incentivi, anche in chiave inclusiva, per il potenziamento e la ristrutturazione dei cinema. E un nuovo fondo per far fronte al disagio abitativo che, però, parte dal 2027. Sono alcune delle misure che la legge di Bilancio, approvata in via definitiva dalla Camera, riserva ai settori dell’edilizia e delle infrastrutture.

Di seguito il testo della Manovra 2024 (qui il link) e una sintesi delle principali misure.

Superbonus, tassazione al 26% sulla plusvalenza (art. 1, commi 64-67)

Con il nuovo anno arriva la tassazione al 26% applicata alle plusvalenze realizzate da chi vende, entro 10 anni dalla conclusione dei lavori agevolati, un immobile oggetto di lavori incentivati tramite il superbonus. La misura nasce per far pagare coloro che, entro 10 anni dall’ultimazione lavori, vendono una casa che si è rivalutata grazie al superbonus. Tale meccanismo contempla delle eccezioni: la tassazione sulle plusvalenze non si applica alle abitazioni principali e agli immobili ereditati. La novità si applica alle cessioni che si realizzano dal 1° gennaio 2024.

Superbonus, controlli delle Entrate sulla variazione dello stato dei beni (commi 86-87)

La legge di Bilancio affida all’Agenzia delle Entrate il compito di verificare se per le unità immobiliari oggetto degli interventi agevolati dal superbonus sia stata presentata, se prevista, la dichiarazione di variazione dello stato dei beni anche ai fini di eventuali effetti sulle rendite dell’immobile presenti in atti del catasto dei fabbricati.

Detrazioni fiscali, la ritenuta sale all’11% (commi 88-90)

A partire dal 1° marzo 2024 viene incrementata di tre punti percentuale, passando dall’8 all’11% la ritenuta applicata dalle banche e da Poste al momento dell’accredito dei pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare delle detrazioni d’imposta relative ai bonus edilizi. L’aumento della ritenuta «può portare ad un maggior gettito pari a 1,22 miliardi di euro» secondo le stime dell’Esecutivo.

Fondo per il disagio abitativo (commi 282-84)

Viene istituito un fondo per il contrasto al disagio abitativo, con una dotazione pari a 50 milioni di euro per il 2027 e 50 milioni di euro per il 2028. Si prevede, inoltre, che con decreto del ministro delle Infrastrutture, da adottare di concerto con i ministri dell’Economia e per gli Affari regionali e le autonomie, d’intesa con la Conferenza unificata, siano adottate delle linee guida per la sperimentazione di modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica, che definiscano, tra le altre cose, azioni di recupero del patrimonio immobiliare esistente e di riconversione di edifici aventi altra destinazione pubblica, nonché la realizzazione di progetti di recupero tramite operazioni di partenariato pubblico-privato.

Progettazione, strutturale la misura prevista dallo “Sblocca-cantieri” (comma 70)

Viene riportata in vita una misura contenuta nel Dl cosiddetto “Sblocca cantieri” (decreto 32 del 2019) destinata a terminare con la fine del 2023. Si tratta della possibilità per i soggetti attuatori di opere per le quali deve essere realizzata la progettazione di avviare le relative procedure di affidamento anche in caso di disponibilità di finanziamenti limitati alle sole attività di progettazione. Tale disposizione (Dl 2 del 2019, art. 1, comma 4) viene resa strutturale, ossia si rende permanente la possibilità di avviare le procedure di affidamento della progettazione di opere pubbliche anche in caso di disponibilità di finanziamenti limitati alle sole attività di progettazione.

Tax credit per il cinema fino al 60% per le Pmi (comma 54)

In ambito cinematografico, a vantaggio delle sole piccole e medie imprese, viene introdotta la possibilità di portare al 60% l’aliquota, attualmente compresa tra il 20 e il 40%, del credito d’imposta destinato agli interventi di ampliamento, ristrutturazione e adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche. La legge di Bilancio, dunque, modifica al rialzo il credito d’imposta previsto dalla legge 220 del 2016. Affinché la novità diventi operativa, serve un decreto interministeriale che vada a definire i dettagli dell’agevolazione, tra cui le condizioni e la procedura per la richiesta del credito, nonché le modalità di certificazione dei costi e le caratteristiche delle polizze assicurative che soggetti che certificano i costi saranno tenuti a stipulare. Per le certificazioni infedeli si applica una sanzione amministrativa che varia da 10mila a 50mila euro.

Giubileo 2025 (commi 488 -493)

La Manovra istituisce un Fondo per la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali al Giubileo 2025. Tale Fondo ha una dotazione di 75 milioni di euro il 2024, 305 milioni di euro per il 2025 e 8 milioni di euro per il 2026. Inoltre, per l’assistenza durante le celebrazioni del Giubileo, il Commissario straordinario, nonché sindaco Roberto Gualtieri, potrà proporre al dipartimento della Protezione civile di coordinare l’attivazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile iscritte in elenchi territoriali di altre regioni, che possono entrare in gioco per aiutare il sistema delle organizzazioni del Lazio.

Ponte sullo Stretto (commi 272 – 275)

Per consentire, entro il 2024, l’approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) viene autorizzata la spesa complessiva, a carico del Bilancio dello Stato, di 9,31 miliardi di euro per il periodo 2024-2032. Ulteriori 2,32 miliardi di euro destinati a tale finalità sono imputati a carico delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc).

Porto di Civitavecchia (comma 287)

La legge di Bilancio assegna 35 milioni per il potenziamento del porto di Civitavecchia, per lo sviluppo delle infrastrutture di viabilità per l’interconnessione del porto con il territorio, nonché per la riqualificazione delle connesse aree industriali.

Oneri per acquedotto del Peschiera e del collegamento Cisterna-Valmontone (commi 289-90)

Con un emendamento approvato al Senato si dispone che gli oneri per il supporto tecnico ai commissari straordinari per la messa in sicurezza del sistema acquedottistico del Peschiera e per la realizzazione del collegamento stradale Cisterna Valmontone e del corridoio intermodale Roma-Latina siano a carico dei rispettivi quadri economici delle opere nel limite massimo dello 0,7%.

Rifinanziamento del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche (comma 304)

Viene incrementata la dotazione del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche, la cui capienza passa da 500 a 700 milioni per il 2024. Viene, inoltre, previsto uno stanziamento di 100 milioni di euro per il 2025. Inoltre, il meccanismo previsto dall’articolo 26 del Dl 50 del 2022, relativamente alle misure tese a fronteggiare il rincaro di materiali, è esteso ai lavori eseguiti o contabilizzati dal direttore dei lavori ovvero annotati, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure fino al 31 dicembre 2024.

Partecipazione Inail all’ammodernamento delle strutture sanitarie (commi 306 e 307)

Nell’ambito dei piani triennali degli investimenti immobiliari, l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) può destinare parte delle risorse finanziarie alla realizzazione e all’acquisto di immobili per le esigenze di ammodernamento delle strutture sanitarie e di ampliamento della rete sanitaria territoriale. Tali iniziative di investimento sono individuate con decreto del ministero della Salute, da adottare con i ministeri del Lavoro e dell’Economia, su proposta delle regioni e delle province autonome.

Fondo per mitigare la vulnerabilità sismica di edifici pubblici (commi 400-403)

La Manovra 2024 istituisce nello stato di previsione del ministero dell’Economia di un Fondo per il finanziamento di un programma di mitigazione strutturale della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici. Programma di cui dovranno essere definite le specifiche linee d’azione. Il Fondo ha una dotazione di 45 milioni di euro per il 2024 e a 60 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2028. Viene prevista, inoltre, una Cabina di coordinamento delle politiche attive per la riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici pubblici, presieduta congiuntamente dal capo del dipartimento Casa Italia e dal capo del dipartimento della Protezione civile.

Potenziamento delle sale cinematografiche anche in chiave inclusiva (comma 337)

La Manovra stabilizza la dotazione finanziaria della sezione del Fondo per il cinema e l’audiovisivo dedicata al piano per il potenziamento delle sale cinematografiche e polifunzionali, riservandovi 20 milioni a partire dal 2024. Le finalità di tale piano sono integrate per far fronte alle esigenze delle persone con disabilità. Le risorse sono destinate alla concessione di contributi a fondo perduto o di contributi in conto interessi sui mutui o locazioni finanziarie, finalizzati: alla riattivazione di sale cinematografiche chiuse o dismesse, alla realizzazione di nuove sale o alla loro ristrutturazione o adeguamento strutturale e tecnologico.

Assicurazione per rischi catastrofali (commi 101-111)

La legge di Bilancio introduce l’obbligo, per le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel relativo Registro, di stipulare, entro il 31 dicembre 2024, contratti assicurativi a copertura dei danni a terreni e fabbricati, impianti e macchinari, nonché attrezzature industriali e commerciali direttamente causati da eventi quali: i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni. La polizza deve prevedere un eventuale scoperto o franchigia non superiore al 15% del danno e l’applicazione di premi proporzionali al rischio.

Attività degli uffici speciali per le ricostruzioni post-sisma (commi 404-434)

La legge di Bilancio 2024 riordina la complessa materia della normativa sulla ricostruzione delle zone colpite da vari eventi naturali catastrofici, tra cui il terremoto del 2009 in Abruzzo, del 2012 in Emilia-Romagna, del 2016 nel Lazio e nelle Marche, nonché le alluvioni del 2022 nell’Isola di Ischia, prevedendo proroghe alle scadenze precedentemente fissate al 31 dicembre 2023 e stanziando nuovi fondi.

di Mariagrazia Barletta

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