Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge che modifica la legge 12 del 2004 sulla definizione degli illeciti edilizi. Più nel dettaglio – fa sapere il Consiglio in una lettera firmata dall’assessore all’Urbanistica, Pasquale Ciacciarelli e indirizzata agli ordini provinciali degli Architetti – si provvede «a superare il regime più restrittivo, rispetto alla normativa in materia di condono edilizio, venutosi a configurare in Regione Lazio attraverso alcune disposizioni della legge regionale n.12 del 2004 volta all’attuazione, nel territorio regionale, della sanatoria ex art. 32 del Dl 269/2003».
La modifica – da quanto si apprende sempre dal Consiglio regionale – agisce «sul comma 1 dell’articolo 3 della legge regionale 12 del 2004, sopprimendo alla lettera b, le parole “anche prima dell’apposizione del vincolo” così da garantire il superamento di una forte disparità per i cittadini del Lazio derivante dall’esclusione dalle opere sanabili delle costruzioni realizzate in aree su cui, dopo la presentazione della relativa domanda, sono sopravvenuti vincoli ambientali o paesaggistici».
«Con l’entrata in vigore della presente modifica, applicabile esclusivamente alle pratiche ancora pendenti negli uffici comunali, si potranno sbloccare più di 60mila pratiche in tutta la Regione Lazio, consentendo nuove e consistenti entrate anche per i comuni del Lazio».