di Redazione OAR
Accordo quadro tra Regione Lazio e Parti sociali sull’utilizzo della Cassa Integrazione in deroga in linea con quanto stabilito dal decreto «Cura Italia». Definite le linee di intervento per la Cigd nella Regione (ai sensi dell’art. 22 del Dl 17 marzo 2020, n.18) e delineati i criteri per l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Governo.
Alla regione Lazio sono destinati, in una prima tranche, 144,45 milioni di euro, risorse che serviranno a sostenere le imprese e i lavoratori che, a causa dell’emergenza sanitaria connessa al Covid-19, hanno ridotto o interrotto l’attività.
La durata della cassa copre un periodo massimo di 9 settimane e può essere richiesto retroattivamente e per i lavoratori che risultano in forze alla data del 23 febbraio 2020. anche non continuativi e può essere richiesto da:
Il trattamento può essere richiesto da:
– datori di lavoro, anche al di sotto dei cinque dipendenti, del settore privato, compreso quello agricolo, della pesca e del terzo settore compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, con sede produttiva o operativa ubicata nel Lazio;
– datori di lavoro che siano appaltatori di opere o di servizi e le società cooperative anche con riferimento ai soci lavoratori con contratto di lavoro subordinato;
– le imprese di cui all’art. 20 comma 2 e 3 del D.lgs. 148/15 che, pur rientrando nel campo di applicazione della Cigs, non versano i contributi per la Cigo;
– gli studi professionali
Le domande possono essere compilate (a partire dallo scorso 25 marzo) utilizzando la piattaforma dedicata http://www.regione.lazio.it/cigs/web e successivamente trasmesse alla Regione Lazio utilizzando la Pec areavertenze@regione.lazio.legalmail.it.
In allegato il documento con l’accordo quadro
Qui maggiori informazioni: LINK
(FN)