È stato approvato nella Conferenza unificata del 27 marzo l’accordo tra Governo, Regioni e Anci sulla modulistica edilizia aggiornata alle novità del cosiddetto “Salva-casa”. Con l’accordo vengono modificati i moduli della Scia, del Permesso di costruire, della Scia alternativa al permesso di costruire e della Cila.
La modulistica approvata sarà adottata dalle Regioni e dai Comuni, per i quali l’accordo detta precise scadenze. Più nel dettaglio, le regioni adeguano entro il 9 maggio 2025 i contenuti informativi dei moduli unificati e standardizzati in relazione alle specifiche normative regionali. I comuni, in ogni caso (ossia anche se la Regione non provvede all’aggiornamento), adeguano entro il 23 maggio 2025 la modulistica in uso sulla base delle previsioni dell’accordo sancito in Conferenza unificata.
Per l’adeguamento della modulistica relativa alla Scia di agibilità bisognerà attendere un nuovo accordo da trovare sempre in sede di Conferenza unificata.
Nei modelli relativi alla Scia e al Permesso di costruire viene aggiunto il riferimento al nuovo articolo 36-bis sull’accertamento di conformità in sanatoria con doppia conformità asimmetrica. L’integrazione ingloba anche la regolarizzazione di interventi realizzati come variante in corso d’opera che costituiscono parziali difformità dal titolo rilasciato prima della data di entrata in vigore della legge 28 gennaio 1977, n. 10. Anche la dichiarazione sulle tolleranze recepisce le novità del “Salva-casa” con le percentuali fino al 6%.
Sempre relativamente al nuovo accertamento di conformità in sanatoria, un altro aspetto di interesse è l’introduzione, che si legge nei moduli per la Scia e per il Permesso di costruire, della possibilità che il professionista possa proporre la realizzazione di interventi anche strutturali relativi alla sicurezza o la rimozione di opere che non possono essere sanate, a cui lo Sportello può condizionare l’efficacia della sanatoria ai sensi dell’art. 36 -bis, comma 2. Anche la conformità igienico-sanitaria è aggiornata ai requisiti meno stringenti introdotti dal “Salva-casa”.
L’accordo del 27 marzo è stato raggiunto al termine delle attività istruttorie coordinate dal Dipartimento della Funzione Pubblica, nell’ambito del tavolo tecnico dell’Agenda per la semplificazione, in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, le Regioni e l’ANCI, tenendo conto delle linee di indirizzo pubblicate sul sito del ministero delle Infrastrutture e Trasporti il 30 gennaio scorso.
L’accordo sancito in conferenza unificata e la modulistica approvata