Nel corso del 2020, nonostante gli effetti della pandemia, il settore dei concorsi e dei servizi di architettura e ingegneria ha mostrato «segni molto incoraggianti di ripresa». A dirlo è il report realizzato dall’Osservatorio nazionale dei Servizi di Architettura e Ingegneria (Onsai), pubblicato dal Cnappc e dal Cresme, con i dati rilevati a tutto il 31 dicembre 2020.
In particolare, l’Onsai ha registrato, rispetto al 2019 – si legge nella nota di presentazione del rapporto – «un incremento dei bandi per affidamento di servizi di architettura e ingegneria, come progettazione, direzione lavori e collaudo, pari all’8,5% per numero ed al 50,2% per importo dei lavori». Per i concorsi, invece, «è stata rilevata una certa stabilità rispetto all’anno precedente in termini di numero, ma al tempo stesso un incremento, per importo dei lavori, pari al 31,7%. Anche per i servizi di pianificazione è stata rilevata stabilità rispetto all’anno precedente in termini di numero (+0,4%) ed un incremento, per importo dei corrispettivi a base di gara, pari al 71,7%».
Il rapporto sottolinea inoltre l’incremento «rilevante», pari a +25,8%, dei concorsi espletati nel quinquennio 2016-2021 (n°864) rispetto ai concorsi del precedente quinquennio 2011-2015 (n°687). Dall’analisi dei 52 concorsi ospitati dalla piattaforma del Cnappc, Concorsiawn risulta che il ruolo di Rup è stato assunto da un architetto per il 44% dei casi, da un ingegnere per il 35% e da altre figure professionali per il 10%, mentre il ruolo di coordinatore operativo (supporto al Rup) è stato assunto da un architetto per l’84% dei casi.