Recuperare la storia dell’ambiente costruito, attingendo alla memoria condivisa da intere comunità, o anche solo alle esperienze personali legate a un determinato luogo o manufatto, rappresenta la premessa per comprendere meglio quali sono le peculiarità di un territorio, inteso come insieme di natura ed edifici, e di individuarne le vulnerabilità. Ricostruendo i percorsi che hanno determinato l’identità attuale delle città, i progettisti acquisiscono un potente strumento con cui tracciarne la futura morfologia.
La Commissione PLANS (Portiamo l’Architettura Nelle Scuole) dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia (OAR) dedica all’approfondimento su “Memoria, forma e identità del paesaggio urbano – Dalla lettura dei segni storici all’uso dei materiali innovativi” un convegno in programma giovedì 16 maggio alla Casa dell’Architettura / complesso monumentale dell’Acquario Romano: l’evento, cui prenderanno parte numerosi esperti e tecnici in qualità di relatori, si svolgerà nel pomeriggio e svilupperà il tema della connotazione dei luoghi rispetto alla stratificazione storica, mettendolo in relazione con l’impiego di tecnologie sostenibili nel restauro degli edifici.
Indagare l’evoluzione del paesaggio urbano significa anche rivalutare materiali e pratiche costruttive che hanno dimostrato nel tempo di essere durevoli e di non produrre squilibri nell’ecosistema, “(…) nella consapevolezza che il rispetto dei valori memorativi e figurativi dei monumenti e dei luoghi deve essere oggi coniugato con la salvaguardia dell’ambiente, per fornire alle nuove generazioni degli idonei strumenti per tramandare al futuro il ricco patrimonio culturale italiano”.
Roberta Bocca, Vicepresidente OAR, Delegata Formazione e Coordinatrice Commissione PLANS, modererà il talk conclusivo dedicato alla presentazione del lavoro condotto dagli istituti che PLANS ha coinvolto con laboratori sul tema “La città e la memoria” nell’anno scolastico 2023/2024: I.C. Sandro Onofri, I.C. Crivelli, I.C. Pacifici di Tivoli, I.I.S. Publio Elio Adriano di Tivoli, I.I.S. Papareschi, Liceo Scientifico-Linguistico-Musicale Galileo Galilei di Civitavecchia-Santa Marinella, I.S.S. Liceo artistico Caravaggio.
La giornata del 16 maggio alla Casa dell’Architettura prevede anche una sessione mattutina riservata agli studenti, che, dopo l’inaugurazione della mostra con gli elaborati realizzati dalle classi nei laboratori PLANS, saranno coinvolti in attività didattico-pratiche nel giardino dell’Acquario Romano (o all’interno, in caso di maltempo). Nell’ambito del workshop “Guardiamo per vedere”, agli allievi delle scuole secondarie inferiori sarà richiesto di annotare su apposite schede, anche attraverso schizzi, le “caratteristiche identitarie” di un elemento architettonico a loro scelta.
Con la supervisione dei componenti di PLANS e dei Divulgatori – ovvero i professionisti volontari reclutati fra gli iscritti OAR tramite un’apposita call, i ragazzi delle superiori prenderanno parte invece a “Saper fare. Archi-studenti in azione”: i giovani aspiranti progettisti saranno chiamati a creare una installazione con elementi di cartone assemblati in modo da produrre una volumetria che “interagisca” con le caratteristiche spaziali dell’ambiente di destinazione (ovvero si qualifichi come site-specific).
“L’obiettivo del progetto svolto quest’anno dalla Commissione PLANS con le scuole”, sottolinea Roberta Bocca, “è stato stimolare i ragazzi a percepire un senso di appartenenza alla comunità e anche al territorio, per spingerli a comprendere quanto siano importanti la memoria e l’identità dei luoghi, che costituiscono elementi fondamentali per la progettazione e la riqualificazione dell’ambito in cui viviamo”.
Memoria, forma e identità del paesaggio urbano – Dalla lettura dei segni storici all’uso dei materiali innovativi
16 maggio 2024
14:20—19:00
Casa dell’Architettura
piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma
Gratuito per iscritti OAR. Registrazione obbligatoria su:
https://formazione.architettiroma.it/offerte-dettaglio.php?tipo=2&offerta=1343