sabato 14.12.2024 ore 11:00
📌Casa dell’Architettura – sala centrale
complesso monumentale Acquario Romano
p.zza Manfredo Fanti, 47 – Roma
E la tenebra tornò la tenebra, e la notte tornò la notte.
Gabriele annulla il tempo, in tutti i sensi. Degli autori ci si aspetta il futuro, egli, abile manipolatore “sciamanico”, come lo definisce Dario Pisano, ci costringe a visitare il passato della sua produzione: il suo passato è il nostro futuro e così compie il miracolo quantico. Il tempo esce da linearità e ciclicità e diventa verticale, come spesso appare dai suoi scritti, e forse è quello che, altrove, gli ha permesso di spiare la vita dei morti (l’ossimoro è d’obbligo in questo caso), che sempre vita degli altri è, comunque, e raccontarcela in diversi scritti. “Vai dolce cuore, vegliamo la notte con questi baci […] arriviamo fino all’aurora, e quando essa calerà, non degniamola di uno sguar do: le nostre carni saranno l’unica cosa che ammireremo risplendere nel volgere del mattino”. Galloni è poeta, grande poeta, e per questo è narratore elegante. È abituato alla lotta con la parola alla ricerca, nel verso, del ritmo e della “mesta armonia che lo governa”. Ma nella poesia gioca ed esplora il rapporto tra le parole e le cose e tra le parole e le parole, nella prosa invece indaga il rapporto tra le storie e la vita, che è più disteso, morbido, indulgente, laddove, invece, nella poesia è più severo, matematico. Allora può permettersi, ed è quasi un sollievo per lui, di “non fare caso ai dettagli”. (dalla introduzione di Roberto Renna)
Gabriele Galloni (Roma, 1995-2020), frequenta l’Istituto Cine TV R.Rossellini e dopo il diploma si iscrive alla facoltà di Lettere moderne. Pubblica su siti letterari testi narrativi, drammaturgici e poetici e nel 2015 l’atto unico Superfici è inserito da ChiPiùNeArt Edizioni nell’antologia teatrale Artigogolo 2015. Le raccolte poetiche Slittamenti (Augh 2017), In che luce cadranno (RPlibri 2018), Creatura breve (Ensemble 2018), L’estate del mondo (Marco Saya Edizioni 2019) e le liriche de La luna sulle case popolari (ChiPiùNeArt 2021) sono confluite nel volume Sulla riva dei corpi e delle anime (Crocetti 2023). Ricordiamo inoltre la raccolta postuma Bestiario dei giorni di festa (Ensemble 2021). Per la narrativa ha pubblicato Sonno giapponese (racconti, Italic Pequod 2019). Ha curato la rubrica Cronache dalla fine. Dodici interviste con malati terminali per la rivista Pangea (2018). Ha vinto numerosi premi letterari ed è stato tradotto in diverse lingue.