Gli assetti urbanistici, architettonici e di design che lo smart working determina nel prossimo futuro. Saranno questi i temi della conferenza in calendario per il prossimo 22 giugno a Zagarolo, presso Palazzo Rospigliosi. L’evento – realizzato dall’Associazione Ville Radieuse nell’ambito dell’avviso pubblico VitaminaG del programma GenerAzioniGiovani.it e finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio e dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Gioventù, con il patrocino dell’Ordine degliArchitetti Ppc di Roma e provincia – ha il titolo «Lo spazio dello smart working: la città in re-moto».
Attraverso un approccio integrato tra diverse discipline, la ricerca progettuale «intende costruire modelli attraverso cui guidare l’innovazione che il lavoro da remoto e le nuove tecnologie riverberano nei diversi ambiti spaziali: città, architettura e design. La trasformazione del concetto stesso di lavoro e ciò che implica sullo spazio urbano, sulla mobilità e sui luoghi dell’abitare, saranno alcuni dei temi affrontati nel primo incontro dedicato alla città».
Alla conferenza interverranno, tra gli altri, Domenico De Masi, sociologo e professore emerito Università La Sapienza; Franco Purini, architetto e professore emerito Università La Sapienza; Giulio Moini, sociologo professore Università La Sapienza; Pietro Spirito, economista; oltre a Matteo Benedetti, architetto PhD, Associazione Ville Radieuse. (FN)