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Cultura
11 Maggio 2024

Due nuovi vernissage alla casa dell’architettura

La Casa dell’Architettura apre le porte alla Città, divenendo promotrice di cultura attraverso due mostre di ampio respiro.

Grande successo per le inaugurazioni delle due iniziative da parte di addetti ai lavori e non, a ricordare quanto le arti siano sempre strumento di coesione sociale e curiosità intellettuale.

Lo sguardo sottratto

Dal 9 al 23 maggio il primo anello dell’Acquario Romano ospita la mostra fotografica di Stefano Cioffi, a cura di Maria Grazia Cianci. Un viaggio nel paesaggio delle cave italiane, dal Trentino alla Sicilia, in cui le ferite dell’estrazione lapidea spesso hanno dato vita ad un universo di suggestioni. Molteplici gli ecosistemi che hanno trovato habitat confortevole in questi volumi materici tridimensionali, dal sapore scultoreo.

“Numerosi gli spunti di riflessione sul paesaggio e sulla sua costruzione così come lo conosciamo ed interpretiamo – spiega Flavio Trinca | Coordinatore scientifico OAR – Le ieratiche immagini, significativamente caratterizzate dall’assenza della figura umana, ci raccontano di sottrazioni e lacerazioni del territorio, ferite profonde, che tuttavia ci raccontano anche il momento zero della costruzione del paesaggio costruito dell’uomo, violenza creativa dell’atto fondativo”.

“Lo sguardo del fotografo riesce a cogliere il fascino di tale violenza, suggerendoci nuove percezioni ed interpretazioni, raccontandoci di paesaggi, spesso nascosti, di grande fascino e suggestione – conclude Trinca.

Il progetto è vincitore di Avviso Pubblico promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

ingresso libero lun—sab | ore 10—19

Visioni al femminile: riflessi urbani

Dall’8 al 23 maggio, nella sala Monitor P della Casa dell’Architettura, un vernissage per riflettere sul paesaggio urbano e sugli edifici che hanno lasciato il segno nella storia dell’architettura e nell’immaginario collettivo. Le artiste Marilena Ramadori e Francesca Murgia donano due visioni alternative dello stesso luogo, attraverso l’uso di tecniche diverse per restituire una visione soggettiva del reale. “Il paesaggio urbano è un tema dominante nell’arte visiva moderna e contemporanea – racconta Roberta Bocca | Vice Presidente OAR – I protagonisti sono spesso edifici emblematici che hanno fatto la storia dell’architettura ma anche costruzioni che per volontà popolare sono divenuti un simbolo. Gli elementi urbani si trasformano in veicolo di emozioni e riflessioni collettive”

Ingresso libero 
lun—sab ore 10—19 

di Giulia Villani

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