Lunedì 4 novembre – 19.00
Casa dell’Architettura
complesso monumentale Acquario Romano
p.zza Manfredo Fanti, 47 – Roma
Mostra aperta dal 04/11/24 al 02/12/24
dal lun al ven 10.00-19.00
Si apre a Roma lunedì 4 novembre alle ore 19,00 alla Casa dell’Architettura (piazza Manfredo Fanti 47) la mostra “Cittàlabellezzasmarrita – Opere e pensieri per una città nuova”. L’evento è promosso dalla Casa dell’Architettura, dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, dall’Acquario Romano, in collaborazione con l’Archivio Fernando Miglietta, l’Istituto Internazionale di ricerca e la Rivista Abitacolo, con il patrocinio di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, l’Università Sapienza di Roma, Facoltà di Architettura, e il Museo delle Periferie. Sponsor Poste Italiane e BCC Mediocrati; patrocini e sostegno del Consiglio Regionale della Calabria, Città di Cosenza, Città di San Giovanni in Fiore, Gangemi Editore International.
La rassegna è l’occasione per un confronto sul futuro della città e sulla sua bellezza smarrita, presenta Opere e Pensieri per una Città Nuova (saggi, riflessioni, disegni creativi di artisti, architetti, urbanisti, teorici, filosofi, letterati, sociologi), presenti nel numero speciale ‘Città la bellezza smarrita’, di Abitacolo, la rivista di arte, architettura e ambiente, diretta da Fernando Miglietta e Anna Maria Terremoto, divenuta sempre più luogo privilegiato di incontro teorico e creativo della pluralità dei linguaggi e delle culture che agitano la contemporaneità e la globalità.
Le opere sono state realizzate per l’occasione dai maggiori protagonisti dell’arte, dell’architettura e della cultura: Mimmo Paladino, Luca Maria Patella, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini, Daniel Buren, Armando Marrocco, Gian Maria Tosatti, Pablo Echaurren, Gianni Asdrubali, gli architetti Massimiliano Fuksas, Paolo Portoghesi, Franco Purini, Laura Thermes, Stefano Boeri, Andrea Branzi, Alessandro Melis, Alberto Ferlenga, Orazio Carpenzano, Cherubino Gambardella, Richard England, Beniamino Servino, Amedeo Schiattarella, Margherita Petranzan, il designer Ugo La Pietra, lo scrittore Marcello Veneziani, il musicista e artista Michele Sambin, il critico e artista Fulvio Caldarelli, i sociologi Alberto Abruzzese, Massimo Ilardi, il filosofo e critico Carmelo Strano, lo storico Marco Biraghi, il critico e teorico Luca Molinari, e altri ancora. Hanno firmato in questi anni Abitacolo, fondato e diretto sin dal 1995 da Fernando Miglietta, con il supporto di un prestigioso comitato scientifico, figure storiche dell’arte, del design e della cultura, come Bruno Munari che ne fu l’ispiratore con Miglietta, Gillo Dorfles, Pierre Restany, Mimmo Rotella, Alessandro Mendini, Achille Perilli, Eugenio Carmi, Luca Maria Patella e tanti altri.
Tanti modi diversi di guardare alle molteplici forme della città, alla sua bellezza smarrita, “alla delirante metamorfosi segnata dalla sua indicibile dismisura che ci rende sempre più spaesati e fuori luogo”.