Sapere, diversità culturale, resilienza, salute, sostenibilità, inclusione, percorsi dal basso. Sono le parole chiave che caratterizzano Call4(Urban)Culture, bando pubblicato su Concorsiarchibo e che punta a raccogliere contributi, in diverse forme, mirati a descrivere e declinare – si legge nella presentazione del concorso – «la città contemporanea e lo spazio pubblico» tra nuovi «metabolismi urbani, problemi derivanti dai cambiamenti climatici, la necessità di una maggiore resilienza di cittadini e città, diversità sociali», che in questi ultimi mesi – segnati dall’emergenza epidemiologica da Covid19 – si sono presentate anche sotto forma di disuguaglianze sanitarie.
La call – lanciata da Ordine degli Architetti di Bologna con il sostegno Maxxi – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo e la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact – si rivolge ad un ampio ventaglio di professionisti: architetti, designer, sociologi, artisti, musicisti, fotografi, cineasti, scrittori, storici, pedagoghi, insegnanti, poeti, performers, attori, sceneggiatori, urban writers, antropologi, filosofi, economisti, scienziati e ricercatori. I contributi sono suddivisi in base a quattro diversi «ambiti culturali»: Progetti, Parole, Immagini, Fotogrammi. Se il contributo è stato realizzato da più partecipanti dovrà essere individuato un capogruppo.
La scadenza per il caricamento dei contributi è fissata al 20 novembre 2020, entro le ore 12, mentre il convegno di chiusura e premiazione dei vincitori è stato programmato per il 10 dicembre 2020.
L’iscrizione avverrà contestualmente al caricamento del contributo sulla piattaforma Concorsiarchibo, compilando il modulo online. I primi premi per le diverse categorie consistono nella pubblicazione monografica Isbn realizzata in collaborazione (per quanto riguarda i contenuti) con il vincitore.
Qui per iscrizioni e maggiori dettagli: LINK
(FN)