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02 Marzo 2025

Addio a Fulco Pratesi, architetto in difesa della natura

Si è spento a Roma l'ideatore delle Oasi WWF, capace di divulgare una grammatica ecologica alla portata di tutti, anticipando i temi dell'attuale dibattito sulla biodiversità.

Fulco Pratesi, scomparso ieri nella Capitale all’età di 90 anni, aveva smesso presto di esercitare la professione di architetto per dedicarsi a tempo pieno alla salvaguardia dell’ambiente attraverso il WWF Italia, la sua creatura più importante, nata nel 1966 come costola del World Wide Fund for Nature, e ritagliatasi nel tempo un ruolo determinante per la evoluzione del movimento ecologista nel nostro paese; non aveva però rinunciato a esprimere una progettualità rivolta al benessere di tutte le specie, non solo degli esseri umani, all’interno dei rispettivi habitat, in una logica di conservazione degli equilibri naturali e riduzione dello spreco di risorse.

Nato a Roma nel 1934 e laureato alla Sapienza nel 1960, Pratesi, che aveva rivolto il suo interesse verso la natura e gli animali, venne a conoscenza della creazione del WWF in Svizzera (1961) e si attivò per reperire le risorse economiche con cui avviare la sezione italiana dell’organismo internazionale. “La prima azione del neonato WWF Italia fu quella di acquisire i diritti di caccia della laguna di Burano, dando il via alla nascita dell’Oasi di protezione e del ‘modello Oasi’, che contraddistingue il WWF Italia dagli altri WWF nel mondo. Oggi le aree gestite o di proprietà sono oltre 100 e proteggono circa 27.000 ettari di natura. Fondamentale è stato anche il suo contributo alla nascita del sistema dei Parchi nazionali, attraverso studi, piani e la spinta all’approvazione della legge quadro sulle aree protette del 1991″ (wwf.it).

Le Oasi del WWF, “uno dei più importanti sistemi privati di aree protette in Europa”, rappresentano un esempio di parco diffuso, con presidi distribuiti in zone diverse del territorio ma collegati dal medesimo approccio alla tutela degli ecosistemi. Determinante, per il successo delle iniziative avviate con il WWF, la scelta di veicolarle tramite campagne di comunicazione sui mass media, con cui Fulco Pratesi ha dialogato nel corso di tutta la sua vita in qualità di giornalista – collaborando tra l’altro con testate quali il Corriere della Sera e l’Espresso, divulgatore e illustratore.

Direttore della storica rivista “Panda” del WWF, Fulco Pratesi crea nel 1978 il mensile per ragazzi “L’Orsa” (chiuso nel 2010), che testimonia la sua attenzione al potenziale di tutte le generazioni nella lotta a favore della natura e, nel titolo, evoca l’episodio giovanile che lo aveva trasformato, alla vista in un’orsa e dei suoi tre cuccioli, da improbabile aspirante cacciatore a paladino del mondo animale. Porta la sua firma un lungo elenco di testi dedicati ai temi dell’ambiente, tra cui le “Guide alla natura d’Italia” e “Clandestini in città” (Mondadori), “Dalle caverne ai grattacieli” (Laterza), “Un cane” (Salani), “Storia della natura d’Italia” (Editori Riuniti), “Nella giungla di Sandokan” (Gallucci).

I suoi innumerevoli viaggi (iniziati a 19 anni su una nave da carico che l’ha portato in Kenya e Tanganyka) gli hanno fatto conoscere le aree naturalisticamente più interessanti di tutto il mondo, dal Kamciatka alla Patagonia, dal Labrador all’Amazzonia, dal Pantanal brasiliano alle Galapagos, dalle Sunderbans bengalesi alle Isole Kurili, dalle giungle del Congo alle savane dell’Angola, tutti luoghi che ha descritto in decine di taccuini naturalistici da lui stesso illustrati all’acquerello” (fondazionegiorgiobassani.it).

Consulente di Italia Nostra per i problemi ecologici (1970 – 1980), Pratesi ha presieduto la LIPU dal 1975 al 1980 e partecipato ai lavori della Commissione Conservazione Natura del CNR dal 1966 al 1972. Membro della Consulta per la Difesa del Mare e del Consiglio Nazionale dell’Ambiente, è stato eletto alla Camera dei Deputati con i Verdi (1992) e insignito nel 1994 dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana

Nel 2020 riceve dall’Università di Palermo la Laurea Magistrale honoris causa in Biodiversità e Biologia ambientale per il suo lavoro a favore della tutela ambientale. “L’ Architetto Fulco Pratesi è una delle personalità di maggior rilievo della scena ambientalista italiana e internazionale, (…) riferimento sia per le sue elevate capacità comunicative e divulgative sia per essere stato tra i primi in Italia ad occuparsi della conservazione e protezione dell’ambiente (…). Pratesi incorpora così, non solo lo studioso capace di farci comprendere le complesse interazioni tra uomo e ambiente, ma anche l’umanista in grado di saperci comunicare la passione e l’amore per la natura” [Prof. Marco Arculeo, Coordinatore della Laurea Magistrale in Biodiversità e Biologia ambientale, estratto dalla Motivazione del conferimento della Laurea Honoris Causa a Fulco Pratesi, 23 ottobre 2020].

La carica di Presidente Onorario del WWF Italia è stata ricoperta fino alla fine da Fulco Pratesi, i cui funerali si svolgeranno giovedì 6 marzo alle ore 10.30 nella Chiesa di San Roberto Bellarmino a Piazza Ungheria. “È una di quelle persone per le quali può essere usato senza timore l’aggettivo ‘irripetibile’ “, ha dichiarato Alessandra Prampolini, Direttrice Generale WWF Italia. “È stato il creatore del movimento ecologista italiano per come lo conosciamo e l’inventore della cosiddetta ‘ecologia domestica’, indispensabile per comprendere come ogni nostro piccolo gesto possa far bene al pianeta“.

Immagine in evidenza: Fulco Pratesi impegnato nei suoi acquerelli, Oasi di Burano © WWF Italia

Fulco Pratesi: fuggire dall’incendio grigio (canale Caffeina Cultura). “Il fatto negativo è la completa invasione dei terreni da parte dell’edilizia, del cemento e dell’asfalto, che distruggono decine di migliaia di ettari, che io chiamo l’incendio grigio”.

Convegno del 18 febbraio 2023/ Istituto Cecchi / Villa Caprile / Salone degli affreschi / Pesaro – Città e Natura: Progetto e gestione del patrimonio verde pubblico in un’ottica di sostenibilità avanzata. Archivio Loreno Sguanci APS, Azobè ODV in collaborazione con Pubblici Giardini, Istituto Cecchi di Pesaro, Università Politecnica delle Marche. INTERVISTA A FULCO PRATESI presidente onorario WWF Italia (canale Archivio Loreno Sguanci).

“Io penso che la presenza di alberi sia indispensabile in città, anche nei posti magari più sacrificati dal cemento e dall’asfalto (…). Diventano piccoli accumulatori di vita e di biodiversità, che è preziosa (…). La biodiversità è la chiave del meccanismo per mandare avanti il pianeta”.

di Francesca Bizzarro

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