Una occasione per stimolare la cultura dell’accessibilità e per incoraggiare una progettazione inclusiva che risponda alle esigenze di tutti. Sono questi gli obiettivi per cui nasce il Premio Fabrizio Vescovo, riconoscimento – promosso dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, Osservatorio sull’Accessibilità per la Progettazione Universale OAR – che punta a individuare e divulgare progetti di architettura e design, ricerche e tesi di laurea in cui l’accessibilità rappresenti un punto focale della progettazione. Il bando, alla sua prima edizione, è già pubblicato su CAN – Competition Architecture Network, piattaforma telematica per i concorsi di progettazione realizzata e messa a disposizione dall’OAR -: documentazione e modulistica sono già scaricabili online, mentre le iscrizioni saranno aperte dal prossimo 1° aprile (e si chiuderanno il 15 maggio). I progetti vincitori otterranno un riconoscimento economico e saranno divulgati e promossi dall’Ordine a partire dalla premiazione che si terrà nell’ambito dell’edizione 2025 del Festival dell’Architettura di Roma (FAR).
Su CAN tutti i dettagli e il bando completo da scaricare: LINK
Il premio è un tributo all’eredità dell’architetto Fabrizio Vescovo, scomparso nel 2020, figura di riferimento nel panorama italiano per le politiche di superamento delle barriere architettoniche e per la promozione della piena inclusione delle persone con disabilità nella società. Vescovo ha contribuito attivamente e si è fatto promotore della definizione di normative e linee guida nazionali in materia, dirigendo alla Sapienza il corso post lauream «Progettare per tutti senza barriere» e pubblicando studi fondamentali sull’accessibilità. Fondatore – insieme a Luigi Bandini Buti, Giorgio Raffaelli e Iginio Rossi – del programma INU «Città accessibili a tutti», è stato un illustre componente dell’Osservatorio Accessibilità dell’OAR (fondato nel 2015).
«Legare la figura di Fabrizio Vescovo a un bando che faccia conoscere progetti, progettisti e ricerche che hanno una particolare attenzione ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione – osserva Alice Buzzone, consigliera OAR, coordinatrice dell’Osservatorio Accessibilità OAR e direttrice del Festival dell’Architettura di Roma (FAR) – vuol dire ricordarlo guardando al futuro: il premio intende essere un’occasione per costruire una sempre più solida e concreta cultura del progetto in tal senso».
Il concorso, aperto a progetti, ricerche e tesi elaborati a partire dal 2015, è suddiviso in quattro categorie: Architettura (progetti realizzati e non realizzati); Design (progetti realizzati e non realizzati); Ricerca (tesi di dottorato; lavori post-doc); Tesi di laurea (triennale e magistrale/specialistica/ciclo unico). Il premio è aperto a candidati domiciliati o residenti nel Lazio o che abbiano sviluppato progetti nella Regione. La partecipazione è gratuita e ogni concorrente può candidarsi per più sezioni, proponendo progetti diversi e presentando domande separate. Le iscrizioni al Premio Fabrizio Vescovo saranno aperte – come anticipato – dal 1° aprile 2025, con termine ultimo per la consegna fissato al 15 maggio 2025 (ore 13).
A valutare le proposte, tenendo conto dell’approccio progettuale all’accessibilità, dell’originalità e della possibile replicabilità delle soluzioni proposte, sarà una commissione di esperti dell’Osservatorio Accessibilità OAR – struttura dell’Ordine che porta avanti in modo continuativo i temi della promozione dell’Universal design e della cultura dell’accessibilità – composta da Alice Buzzone, Laura Calcagnini, Lucia Martincigh, Daniela Orlandi, Ombretta Renzi, Enrico Ricci e Antonietta Villanti. I vincitori riceveranno un riconoscimento economico in base alla categoria di appartenenza e i progetti premiati saranno inoltre promossi dall’OAR anche attraverso eventi, mostre e/o pubblicazioni. La premiazione avrà luogo nell’ambito dell’edizione 2025 di FAR, il Festival dell’Architettura di Roma, consolidando così, ancora una volta, il legame tra innovazione progettuale e inclusione sociale.
L’intero processo di candidatura e la documentazione necessaria sono disponibili sulla piattaforma CAN – Competition Architecture Network – all’indirizzo: premiovescovo.competitionarchitecturenetwork.it
(FN)
Foto di copertina e nella gallery di Sebastiano Rossi