Il racconto di un concorso di progettazione tra i più attesi degli ultimi anni a Roma e una occasione di dibattito e confronto sull’esperienza procedurale da parte dei principali soggetti coinvolti: dai progettisti vincitori alla commissione giudicatrice. Sarà dedicato al concorso per il Museo della Scienza di Roma l’appuntamento in programma per il prossimo 4 dicembre (ore 15.45) alla Casa dell’Architettura – in piazza Manfredo Fanti, 47 – sede dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia.
Durante il convegno – dal titolo «Concorsi di progettazione. Il Museo della Scienza di Roma», con il coordinamento scientifico di Claudia Ricciardi, consigliere OAR con delega ai concorsi – sarà presentato il progetto vincitore del bando promosso dall’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma ed espletato sulla piattaforma CAN – Competition Architecture Network dell’OAR, per la «trasformazione urbana dell’ex Stabilimento Militare Materiali Elettronici e di Precisione di via Guido Reni», nel quartiere Flaminio. Sarà dato spazio anche alla presentazione degli altri quattro progetti finalisti e ai commenti qualificati dei membri della Giuria, con il collegamento da remoto, tra gli altri, del presidente Daniel Libeskind, grande architetto polacco, naturalizzato statunitense, autore di interventi iconici in tutto il mondo.
A chiusura dell’evento sarà inaugurata la mostra – allestita al 1° Anello della Casa dell’Architettura e visitabile dal prossimo 4 dicembre al 6 gennaio 2024 (ingresso libero dal lunedì al sabato, ore 10-19) – che raccoglie tutte le proposte progettuali presentate per il concorso: i 65 partecipanti, più i 4 finalisti e il vincitore, per un totale di 70 progetti esposti.
Qui la locandina con il programma dell’evento
Ad aprire la giornata saranno i saluti istituzionali di Alessandro Panci, presidente OAR, Roberto Gualtieri, sindaco di Roma (invitato, in attesa di conferma) e Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica, cui seguiranno l’introduzione e la presentazione dell’evento da parte di Claudia Ricciardi, consigliere OAR delegata ai concorsi, e Enrica de Paulis , dirigente del Dpau di Roma Capitale. Approfondimenti sul tema del museo delle scienze e sull’analisi del contesto in cui si inserisce il progetto, rispettivamente, per Giorgio Manzi, Sapienza Università di Roma, presidente Commissione Musei Accademia dei Lincei, e Stefano Brancaccio, di Cdpi Sgr Spa. Ampio spazio, poi, al racconto dell’esperienza progettuale con gli interventi dei componenti della giuria: da remoto per Daniel Libeskind (presidente) e Fokke Moerel, in presenza per Alessandro D’Onofrio. I progetti finalisti, una shortlist tutta romana- dal quinto al secondo posto – saranno illustrati dai progettisti: Studio Franciosini (V classificato), Nemesi Architects (IV), Labics (III), Studio Schiattarella e associati (II). Presentazione del progetto vincitore, in programma alle 18.30, con Andrea Debilio e Antonio Atripaldi di ADAT Studio. Segue, come anticipato, la visita della mostra dei progetti del concorso.
La partecipazione all’evento riconosce 3 Crediti formativi professionali (Cfp): è richiesta la registrazione su /formazione.architettiroma.it
Il convegno «si inserisce nel più ampio progetto di promozione culturale del concorso di progettazione – si legge nella presentazione dell’evento – che Roma Capitale e l’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia sostengono, con l’obiettivo che questa procedura non sia intesa come un evento eccezionale, ma sempre più come uno strumento ordinario attuativo degli interventi di trasformazione della città. Il concorso, infatti, è uno strumento che attraverso il confronto tra proposte progettuali ristabilisce la centralità dell’ideazione e della qualità del progetto di architettura». L’area di intervento, in particolare, si colloca in un contesto in profonda trasformazione sul territorio capitolino: l’asse di via Guido Reni e le aree limitrofe «sono oggetto di numerosi interventi in atto e previsti, molti dei quali frutto di concorsi di progettazione. A partire dal concorso internazionale per il Maxxi-Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo (1998) passando per il Progetto Flaminio – Concorso internazionale di progettazione per il quartiere della Città della Scienza (2014), la Pedonalizzazione della XVII Olimpiade (2019, promosso dall’OAR), la copertura per il Centrale del Tennis al Foro Italico (2019, promosso dall’OAR), il Polo Civico Flaminio (2020, promosso dall’OAR), Grande Maxxi (2022), Museo della Scienza di Roma (2022, promosso dall’OAR). (FN)