L’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia sottoscrive la lettera firmata da Andrea Crociani, presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze, inviata al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e al sottosegretario di Stato, Vittorio Sgarbi. La missiva fa seguito all’archiviazione della proposta con cui nel 1998 Arata Isozaki, con Andrea Maffei, si aggiudicò il concorso internazionale di progettazione per la realizzazione della nuova uscita degli Uffizi. L’archiviazione è arrivata lo scorso ottobre con la bocciatura del progetto da parte del Consiglio superiore dei Beni culturali.
Con la lettera – sottoscritta da 94 Ordini degli Architetti, dalla Fondazione Architetti Firenze e dalla Fondazione Michelucci – si chiedono chiarimenti per comprendere le ragioni per cui si è deciso di non dare seguito all’esito della competizione internazionale, nonché il motivo per cui, cancellata la soluzione di Isozaki, non è stato indetto un nuovo concorso di progettazione per l’uscita degli Uffizi su piazza del Grano.
«La decisione ci ha profondamente sorpresi e preoccupati, in quanto annulla gli esiti di una procedura
concorsuale, gettando discredito non solo sulla reputazione dell’Italia, ma anche sullo strumento del concorso universalmente riconosciuto come la modalità più appropriata per la progettazione e realizzazione delle opere pubbliche ed il cui esito non può essere messo in discussione a valle della procedura, in base a valutazioni assolutamente soggettive e discrezionali», viene sottolineato nella missiva. «Non ci risulta infatti – prosegue la lettera – che ci siano state comunicazioni in merito, volte, in particolare, a spiegare le ragioni dell’annullamento, le condizioni che hanno portato a tale decisione e i motivi per cui non sia stata intrapresa una nuova procedura concorsuale, venendo meno le condizioni di validità del progetto risultato vincitore del concorso internazionale».
Diverse le domande indirizzate al ministro per capire se sono cambiate le condizioni che hanno determinato la necessità di bandire un concorso internazionale e conoscere le motivazioni poste a base della decisione di abbandonare il progetto dell’architetto giapponese. Gli architetti chiedono di sapere, inoltre, quali siano i costi sostenuti fino ad oggi per la procedura. Si sollecitano anche chiarimenti sulla nuova soluzione per l’uscita su piazza del Grano diffusa dagli organi di stampa, per capire se si tratti di un’ipotesi effettivamente al vaglio degli enti di competenza, chi siano i progettisti e come siano stati scelti.
La lettera torna poi sul tema dell’indizione di un nuovo concorso di progettazione per sostituire la soluzione prospettata da Isozaki, sottolineando che il concorso «rappresenta l’unica procedura in grado di assicurare la necessaria trasparenza, rispettando i principi della concorrenza e garantendo una selezione equa dei progettisti».
La lettera sottoscritta da 94 Ordini degli Architetti
La lettera è stata sottoscritta da Fondazione Architetti Firenze, dalla Fondazione Michelucci e dagli Ordini degli Architetti PPC delle provincie di:
Firenze, Agrigento, Alessandria, Ancona, A osta, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Avellino, Bari, Barletta Andria e Trani, Belluno, Benevento, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Catania, Catanzaro, Chieti, Como, Cosenza, Crotone, Enna, Fermo, Ferrara, Foggia, Forlì Cesena, Frosinone, Genova, Gorizia, Grosseto, Imperia, Isernia, L’Aquila, La Spezia, Latina, Lecce, Lecco, Livorno, Lucca, Macerata, Mantova, Massa Carrara, Messina, Milano, Modena, Monza e Brianza, Novara, Nuoro e Ogliastra, Oristano, P adova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia, Pesaro e Urbino, Pescara, Pisa, Pistoia, Pordenone, Potenza, Prato, Ragusa, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Rovigo, Salerno, Sassari e Olbia Tempio, Savona, Siena, Siracusa, Sondrio, Taranto, Teramo, Torino, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Varese, Venezia, Verona, Vibo Valentia, Vicenza, Viterbo