Trasformare e incrementare la fruizione dell’area dei Fori Imperiali e della «nuova passeggiata archeologica» in uno dei luoghi con il più alto indice di attrazione turistica e di valore storico-culturale a livello mondiale. Bastano queste parole per evocare la portata del concorso di progettazione appena lanciato da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Il bando è stato pubblicato il 3 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale europea, e dal giorno dopo, il 4 ottobre, è online su CAN – Competition Architecture Network, la piattaforma telematica messa a disposizione dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia per la gestione delle procedure concorsuali, mostrando come lo strumento predisposto dall’OAR si ponga al centro dei processi di trasformazione e riqualificazione dei tessuti cittadini, a partire dal contesto della Capitale.
Qui il bando e la documentazione del concorso sulla piattaforma CAN: LINK
Per selezionare il progetto previsto dal bando la formula scelta è stata quella del concorso di progettazione in un unico grado, con procedura aperta, finalizzato ad ottenere l’acquisizione di un progetto con livello di approfondimento pari a quello di un «Progetto di fattibilità tecnica ed economica» (secondo il D.lgs 36/2023). Per partecipare c’è tempo fino al prossimo 29 dicembre, termine per la consegna degli elaborati. Per il vincitore del concorso è previsto un premio di 135mila euro, al netto di oneri previdenziali e Iva – quale acconto per la redazione del Pfte cui si aggiungono oltre 339mila euro a saldo per la redazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica, per un un totale complessivo di oltre 474mila euro); mentre ai concorrenti classificati dal secondo al quinto posto sarà riconosciuto un rimborso spese pari a 25 mila euro ciascuno (sempre al netto di oneri previdenziali e Iva). La pubblicazione della classifica definitiva è programmata per il 14 febbraio 2024.
Oggi, 6 ottobre, il concorso di progettazione è stato presentato in Campidoglio dal sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, dal sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Presicce, da Walter Tocci, delegato del Sindaco per il Progetto Fori, e da Miguel Gotor, assessore capitolino alla Cultura.
Qui la notizia pubblicata sul sito di Roma Capitale, dove scaricare l’abstract della presentazione del progetto e il documento di indirizzi per la progettazione: LINK
Nel corso della conferenza stampa Gualtieri ha fatto cenno alle possibili tempistiche di realizzazione della nuova passeggiata archeologica e non solo. «Vorremmo realizzare tutto questo tra il 2025 e il 2026 – ha detto il sindaco, come riportato da agenzie di stampa ma anche dal sito di Roma Servizi per la Mobilità (LINK) – mentre tutto il programma operativo ha un orizzonte di consiliatura con alcuni interventi che verranno già terminati prima del Giubileo e poi per il 2027 tutti gli interventi saranno conclusi. Oltre alla passeggiata pedonale, tra gli altri interventi è previsto anche un percorso pedonale da realizzare con i fondi di Caput mundi, il capitolo del Pnrr dedicato alla Capitale, all’interno della quota archeologica dei Fori imperiali. «Verranno realizzate delle passerelle per poter passeggiare meglio all’interno dei Fori imperiali. Dal Foro di Traiano a quello di Augusto, poi quello di Nerva e quello della Pace per ricongiungersi infine con la passerella già esistente del Foro di Cesare», ha specificato Gualtieri, che ha aggiunto: «Vogliamo rafforzare anche la possibilità di passaggio tra i Fori imperiali e quelli romani con delle passerelle che verranno realizzate sopra, a livello stradale».
Nello specifico, il concorso – specifica il bando pubblicato su CAN – punta alla «realizzazione di un intervento di riqualificazione e di connessione delle aree del centro archeologico monumentale di Roma attraverso l’individuazione e l’allestimento di un nuovo itinerario di fruizione delle aree archeologiche dei Fori Imperiali». Le attività progettuali richieste – si legge nella presentazione del concorso «riguardano la trasformazione dell’ambito in una nuova sequenza di spazi pubblici in grado di restituirne un organico e potenziato disegno sia alla quota archeologica sia a quella della città contemporanea», da realizzare «attraverso un sostanziale incremento della pedonalità e la modifica dell’assetto attuale, costituito da sedi stradali destinate al trasporto pubblico, da spazi pedonali, da aiuole e da aree inaccessibili al margine degli scavi archeologici». Gli interventi dovranno tenere conto, tra l’altro, di elementi come una progettazione del verde «come elemento decisivo del paesaggio», lo studio dei coni prospettici dei vari livelli delle visuali «per non impattare sulle aree archeologiche», connessioni con i percorsi trasversali di collegamento urbano, l’allestimento di una articolazione di spazi pubblici «che ridisegnino il paesaggio dell’asse di via dei Fori Imperiali e delle aree contigue», l’installazione di attrezzature per la fruizione e per l’arredo degli spazi pubblici, la realizzazione di un’immagine coordinata «che tenga conto e valorizzi le diverse articolazioni del percorso pedonale della Nuova Passeggiata Archeologica»(composta da via dei Fori Imperiali, via di S. Gregorio, via dei Cerchi, via di S. Teodoro e le salite al Campidoglio – via di Monte Tarpeo, via di San Pietro in Carcere – e dal ramo di accesso da via Cavour).
L’investimento complessivo previsto per realizzazione «dell’anello pedonale che rivoluzionerà il cuore più antico del centro storico» è stato quantificato – nel corso della presentazione del concorso oggi in Campidoglio – in circa 300 milioni di euro. (FN)