Accordo per la riqualificazione di dieci musei dell’Isola attraverso la procedura del concorso di progettazione. È questo il contenuto del protocollo d’intesa siglato lo scorso 18 febbraio tra l’assessorato regionale ai Beni Culturali della Sicilia (dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana) e l’Ordine degli Architetti di Palermo per una collaborazione nella gestione dei concorsi di progettazione relativamente al «Programma di interventi di riqualificazione di alcune sedi museali in Sicilia».
Il programma, si legge in una nota della Regione Sicilia, potrà contare su «complessivi 22 milioni di euro dei fondi regionali ex articolo 38, ovvero le risorse compensative trasferite dallo Stato alla Regione» e prevede «opere di ammodernamento e riqualificazione di musei siciliani, per i quali è necessario effettuare interventi di manutenzione a salvaguardia delle strutture in molti casi provate dal tempo, ma anche di adeguamento dei servizi agli standard europei, al fine di rendere il patrimonio museale siciliano più attrattivo e competitivo».
In particolare i finanziamenti, ed i relativi interventi, riguarderanno: il Museo Archeologico di Aidone (En); il Museo Archeologico Regionale di Gela (Cl); l’Antiquarium di Himera, a Termini Imerese (Pa); il Museo Pirro Marconi (Pa); il Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo – Palazzo Belmonte Riso; il Museo delle Solfare «Trabia Tallarita» a Caltanissetta; il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa; il Museo Regionale Agostino Pepoli di Trapani; il Mu.Me. – Museo Interdisciplinare Regionale di Messina. Con fondi del Patto per il Sud verrà allestito, infine, nei locali dell’Ex Arsenale Borbonico, il primo Museo del Mare della Regione Siciliana che rientra nella gestione della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali del Mare.
«Prosegue con molta soddisfazione – ha detto il presidente degli architetti palermitani, Francesco Miceli – il rapporto di collaborazione tra la Regione e l’Ordine degli Architetti di Palermo in tema di concorsi di progettazione. La sigla del secondo protocollo d’intesa, dopo quello per il concorso del Centro Direzionale, conferma il comune intento di utilizzare lo strumento del concorso con l’obiettivo di selezionare nella massima trasparenza la qualità dei progetti. Concorsi aperti, quindi, a cui tutti possono partecipare per selezionare le migliori proposte progettuali. La sottoscrizione del protocollo con il Dipartimento dei Beni culturali consentirà la competizione su temi di primario interesse come i Musei siciliani».
(FN)