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14 Dicembre 2022

Ricostruzione Centro Italia: piano opere pubbliche da 382 mln, gare di progettazione entro marzo 2023

Il Commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, ha firmato la prima ordinanza attuativa del nuovo programma delle opere pubbliche da 381,5 milioni di euro per 416 interventi nelle regioni Lazio, Abruzzo e Umbria. Il programma, che aggiunge un nuovo tassello alla ricostruzione post-sisma del Centro Italia, comprende operazioni straordinarie di rigenerazione urbana e la ricostruzione di opere pubbliche, interessando: edifici strategici, cimiteri, opere di urbanizzazione, infrastrutture, sottoservizi, chiese, servizi sanitari, interventi su dissesti, recupero di edifici pubblici o storici.

Con l’ordinanza, Legnini scandisce anche il cronoprogramma dei successivi passaggi del nuovo piano per le opere pubbliche e la rigenerazione, assegnando ai soggetti attuatori e ai loro Rup la scadenza del 31 marzo 2023 per l’avvio delle gare di progettazione o il conferimento di incarichi, pena l’esercizio del potere sostitutivo da parte del vicecommissario.

«Il programma relativo alle Marche – scrive la struttura commissariale in una nota – sarà oggetto di un’ordinanza a parte, in attesa che la Regione concluda le attività di confronto con i Comuni del territorio per l’individuazione degli interventi».

Più nel dettaglio, l’ordinanza (pubblicata sul sito del Commissario straordinario e in attesa del via libera della Corte dei Conti per diventare esecutiva) approva: un piano straordinario di rigenerazione urbana (da 151, 6 milioni di euro), un nuovo piano di ricostruzione di opere pubbliche (da 203,9 milioni) e un elenco di interventi per il recupero del tessuto socio-economico (da 26 milioni) delle aree maggiormente colpite dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto del 2016.

Le tappe per giungere alla progettazione, sono tutte fissate: entro il 31 gennaio 2023, per ciascuna delle opere indicata negli elenchi, il soggetto attuatore invia all’Ufficio speciale per la ricostruzione e al commissario straordinario il cronoprogramma delle fasi attuative dell’intervento. I Rup devono essere nominati sempre entro il 31 gennaio 2023 e, entro il 31 marzo del prossimo anno, i Rup dovranno «perentoriamente, pena l’esercizio del potere sostitutivo da parte del vicecommissario, aver avviato le procedure di scelta del contraente ai fini dell’affidamento della progettazione dell’intervento ovvero aver conferito l’incarico per i servizi oggetto di affidamento diretto».

Sul fronte della ricostruzione privata, il commissario Legnini nei giorni scorsi ha anche annunciato il raggiungimento dell’intesa, in seno alla Cabina di Coordinamento Sisma 2016, sul testo unico per la ricostruzione privata, che condensa e semplifica le norme contenute in 61 Ordinanze, che saranno contestualmente abrogate. Il nuovo testo sarà adottato formalmente non appena ottenuto il via libera della Corte dei Conti, ed entrerà in vigore il primo gennaio 2023 insieme alla nuova piattaforma telematica Gedisi per la gestione delle pratiche sisma.

IL TESTO DELL’ORDINANZA
L’elenco degli interventi per:
Rigenerazione urbana
Ricostruzione delle opere pubbliche
Recupero del tessuto socio-economico

di Mariagrazia Barletta

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