Più tempo per restituire i fondi ottenuti attraverso i bandi regionali e per completare le procedure richieste. Sono i contenuti di una delibera approvata, dalla Giunta Regionale del Lazio per andare incontro alle esigenze di imprese e liberi professionisti colpiti dalle difficoltà connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Nel dettaglio, la delibera regionale prevede lo stop fino a 12 mesi ai rimborsi dei prestiti ottenuti dalle imprese attraverso bandi regionali e sospensione per due mesi (60 giorni) dei termini fissati per i beneficiari dei bandi gestiti dalla Regione per espletare tutti gli adempimenti loro richiesti. Inoltre proroga, sempre di 60 giorni, dei termini per la presentazione delle domande per partecipare a cinque bandi: avviso pubblico «Apea – Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate» (bando non ancora aperto); il bando «Dtc, Invito al Centro di eccellenza a presentare progetti per la seconda fase» (bando aperto, scadenza attuale che viene prorogata di 60 giorni, 17 aprile 2020); avviso pubblico «Voucher Internazionalizzazione – seconda finestra» (bando non ancora aperto); bando «Progetti di Internazionalizzazione 2020» (bando non ancora aperto); avviso pubblico «Teatri, Librerie e Cinema verdi e digitale» (bando aperto, scadenza attuale che viene prorogata di 60 giorni, 23 aprile 2020).
Per tutti i bandi che – nell’ambito della programmazione comunitaria 2014-2020 (e anche nel periodo precedente) – la Regione ha attivato per concedere crediti a favore di imprese e liberi professionisti (come, ad esempio, il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito, Fondo Futuro, i prestiti partecipativi, lo Smart Energy Fund), è ora prevista una “moratoria regionale straordinaria 2020” per gli strumenti di agevolazione creditizia. Potranno accedervi tutti i beneficiari delle varie misure agevolative regionali, che non abbiano posizioni debitorie deteriorate, che non siano in procedura fallimentare e a carico dei quali non risultino protesti o non siano gravati, tra l’altro, da ipoteche legali o giudiziali decreti ingiuntivi, pignoramenti immobiliari.
I finanziamenti per i quali si può procedere alla moratoria regionale 2020 devono essere attualmente in corso e le rate possono essere già scadute (non pagate o pagate solo parzialmente) da non più di 90 giorni alla data di presentazione della domanda da parte dell’impresa.
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(FN)