Pubblicato sul sito web del Comune di Viterbo l’avviso pubblico per il concorso di idee per l’acquisizione di una proposta ideativa relativa alla «Macchina di Santa Rosa 2024/2028». C’è tempo fino al prossimo 15 giugno per inviare la documentazione prevista dal bando – per il cui vincitore è stato fissato un premio pari a 12mila euro – che punta a individuare una idea progettuale su cui basare la realizzazione dell’opera il cui tradizionale trasporto è stato riconosciuto dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’Umanità e che viene celebrato il 3 settembre di ogni anno – giorno dedicato a Santa Rosa da Viterbo – con un percorso che tocca anche le vie del centro storico della città medievale.
Obiettivo del concorso di idee – si legge nell’avviso – «è individuare un’idea progettuale su cui basare la progettazione esecutiva e il successivo appalto per la realizzazione e la manutenzione della Macchina di Santa Rosa 2024-2028. Si dovrà tenere conto di alcune importanti e vincolanti indicazioni, tra cui l’altezza della Macchina, che non dovrà essere superiore a 28 metri dalle spalle dei facchini, mentre il peso complessivo non dovrà superare comunque i 50 quintali, con una distribuzione dei carichi tale da garantire il posizionamento del baricentro a un’altezza di sicurezza».
La documentazione completa dovrà pervenire entro il 15 giugno 2023 alle ore 17 al Comune di Viterbo – ufficio Protocollo generale, via Filippo Ascenzi n. 1 – 01100 Viterbo, con le modalità indicate nell’avviso. Al vincitore del concorso sarà corrisposto un premio pari a euro 12mila euro
Qui la documentazione per partecipare: LINK
In riferimento alla tradizione storica, culturale ed artistica (qui maggiori info: LINK), una nota dell’Ordine degli Architetti PPC di Viterbo e provincia ricorda come «nel trascorrere dei secoli ci sia stata una vera e propria evoluzione architettonica ed artistica della Macchina», divenuta oggi una «opera d’arte ed architettonica sormontata da una scultura raffigurante Santa Rosa e che ha un’altezza totale di circa 30 metri». Il concorso con cadenza quiquennale per rinnovare la «Macchina», sottolinea ancora l’Ordine viterbese, «ormai da anni vede protagonisti sempre più gli architetti. Il Comune già da tempo, successivamente alla proclamazione del vincitore, organizza una mostra che racconta tutti i progetti presentati, un’occasione culturale importante». Una occasione di «progettazione diversa da quelle che affrontiamo quotidianamente nella nostra professione, un progetto che trova il perfetto connubio tra arte e architettura».
La «Macchina di Santa Rosa» – si ricorda nell’avviso pubblico – fa parte della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, inserita dal 2013 nel Patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco. (FN)