Una World City in cui si concentra il meglio dell’arte, della tecnica e della scienza prodotte dall’Umanità, concepita come centro di una comunicazione in grado di irradiare i valori della cultura e della pace: la città ideale teorizzata ai primi del Novecento dal pittore e scultore di origine norvegese Hendrik Christian Andersen condivide con la città storica di Roma la fisionomia monumentale e la declinazione diffusa del bello.
L’analogia offre margini di riflessione sulla possibilità di realizzare la “Città Mondiale”, descritta da Andersen con l’urbanista Ernest M. Hebrard nel volume “Creazione di un centro mondiale di comunicazione” (Creation of a World Centre of Communication, 1913) all’interno dell’area della Capitale.
Il convegno Hendrik Christian Andersen e la “Città mondiale”, in programma giovedì 15 giugno presso la Casa dell’Architettura / Complesso monumentale dell’Acquario Romano, approfondisce la figura dell’artista vissuto a Roma in una casa-studio donata allo Stato italiano e trasformata in museo, e si concentra su “alcune tangenze con la progettazione dell’E42”, affiancando alla “analisi del progetto di Andersen (…) una riflessione sui progetti e le visioni del Novecento elaborati e mai realizzati per Roma“.
L’evento, nell’ambito degli incontri per “Roma Città delle città – Visioni e trasformazioni”, fornisce “l’occasione per una riflessione complessiva sull’originale attività” di Andersen, “che dedicò gran parte della sua vita” al suo progetto di città ideale “condividendone i valori con importanti personalità internazionali protagoniste del pacifismo come Paul Otlet e Henri La Fontaine”.
Roma Città delle Città – Visioni e trasformazioni
Quarto incontro | Hendrik Christian Andersen e la “Città mondiale”
Convegno
15 giugno 2023
ore 14:30–19:00
Casa dell’Architettura / Complesso monumentale dell’Acquario Romano
Piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma
Coordinatore scientifico, Nicoletta Cardano, Storica dell’arte, Commissione Cultura Casa dell’Architettura OAR
Tutor, Nives Barranca, Formazione OAR